Isola della Rivoluzione d'Ottobre
L'isola della Rivoluzione d'Ottobre[1][2] (in russo Остров Октябрьской Революции?, Ostrov Oktjabr'skoj Revoljucii) è l'isola centrale e la maggiore dell'arcipelago della Severnaja Zemlja, nel Mare Glaciale Artico. Amministrativamente, fa parte del kraj di Krasnojarsk, in Russia. GeografiaÈ la 56ª isola più grande del mondo, misurando 14.170 km²[3]; ha una lunghezza di circa 170 km e una larghezza di 130 km. È bagnata dal mare di Kara a nord, ovest, sud e sud-est, e dal mare di Laptev a est e nord-est; a sud-est è separata dall'isola Bolscevica dallo stretto di Šokal'skij (пролив Шокальского, proliv Šokal'skogo) largo 20–38 km, mentre a nord e nord-ovest lo stretto dell'Armata Rossa (пролив Красной Армии, proliv Krasnoj Armii), largo 3–18 km, la divide dall'isola Komsomolec e da quella del Pioniere. Le coste sono principalmente piatte (in alcuni punti raggiungono l'altezza di 20 m), irregolari, ricche di insenature e promontori; si sviluppano per circa 917,5 km.[4]
Le maggiori penisole sono Gusinyj (полуостров Гусиный, poluostrov Gusinyj) a nord, Žiloj (п-ов Жилой) e della Comune di Parigi (п-ов Парижской Коммуны, poluostrov Parižskoj Kommuny) a ovest; su quest'ultima si trova anche la penisola della Marsigliese (п-ов Марсельезы, poluostrov Marsel'ezy). Sette ghiacciai coprono l'isola, dal nord in senso orario: Rusanov, Karpinsky, Universitetskij, Vavilov e Albanov i più grandi, e Dežnëv e Maljutka i due più piccoli al centro[5]. Sul Vavilov, dal 1974 al 1988 era presente una stazione meteorologica dedicata a Sergej Ivanovič Vavilov[6]. Gli altri ghiacciai prendono il nome da Vladimir Rusanov, Valerian Al'banov, Alexander Karpinsky e Semën Ivanovič Dežnëv. Il punto più alto si trova sul ghiacciaio di Karpinsky e raggiunge i 963 m s.l.m., mentre il punto più alto libero dal ghiaccio si trova in un'area interna dello stesso ghiacciaio e raggiunge gli 847 m.s.l.m. L'isola della Rivoluzione d'Ottobre è attraversata da più fiumi che partono dai ghiacciai: l'Ozërnaja, che con i suoi 64 km è anche il più lungo, sfocia a sud-ovest; la Podemnaja e la Bol'šaja (47 km), che sfociano nel nord-est tra il Vavilov e l'Albanov, la Bedovaja e la Obryvistaja, che sfociano a nord tra Albanov e Rusanov[7]. Sono presenti anche alcuni laghi, il maggiore dei quali è il lago F'ordovoe (озеро Фьордовое, ozero F'ordovoe) che ha un'area di 57 km². Flora e faunaIl territorio è quasi totalmente coperto dai ghiacci, tanto da poterlo chiamare deserto polare; il 5% libero è composto da zone rocciose e da vegetazione tipica della tundra (muschi e licheni). Al contrario, la fauna è piuttosto varia: sono presenti infatti renne, orsi polari, volpi artiche e lemming, e trichechi nelle zone costiere; tra gli uccelli si possono osservare numerose colonie (soprattutto lungo le coste settentrionali e orientali) di Alcidi, gabbiani e zigoli delle nevi.[8] StoriaIl nome si riferisce alla Rivoluzione d'ottobre scoppiata il 6 novembre 1917 nell'ambito della Rivoluzione russa ed è stato dato dagli esploratori Georgij Ušakov e Nikolaj Urvancev durante l'esplorazione nel biennio 1930-1932[9]. È stato proposto di ribattezzare l'isola in onore della zarina Aleksandra Fëdorovna, canonizzata dalla chiesa ortodossa nel 2000[10]. Isole adiacentiLe seguenti isole si trovano in prossimità della costa dell'isola della Rivoluzione d'Ottobre. A partire da nord, da capo Čulok, e procedendo verso est in senso orario, sono:
Note
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