Ipofosfito di calcio
L'ipofosfito di calcio Ca(PH2O2)2, ma quasi ovunque scritto Ca(H2PO2)2, è il sale di calcio dell'acido ipofosforoso. A temperatura ambiente si presenta come un solido bianco inodore, igroscopico, solubile in acqua; praticamente insolubile in alcool, pochissimo solubile in glicerina.[2] Nella sua soluzione acquosa non si ha praticamente non idrolisi. Si può preparare per reazione diretta tra l'idrossido di calcio e l'acido ipofosforoso: Ca(OH)2 + 2 HPH2O2 → Ca(PH2O2)2 + 2 H2O Normalmente viene preparato dissolvendo il fosforo bianco nel latte di calce all'ebollizione, con sviluppo di fosfina (attenzione!): 3 Ca(OH)2 + 2 P4 + 6 H2O → 3 Ca(PH2O2)2 + 2 PH3↑ Trattato a freddo con acidi forti non ossidanti, libera acido ipofosforoso; con acido solforico acquoso, ad esempio, si ha: Ca(PH2O2)2 + H2SO4 → CaSO4↓ + 2 HPH2O2 Se la reazione viene invece condotta all'ebollizione, si ha disproporzione dello ione ipofosfito con formazione di ione idrogenofosfato e fosfina: 2 Ca(PH2O2)2 + H2SO4 → CaSO4↓ + Ca(HPO4)2 + 2 PH3 Deve essere conservato in atmosfera inerte per prevenire lenta idrolisi e ossidazione; va tenuto lontano dal calore o scintille, per riscaldamento si decompone svolgendo fosfina. È usato come disossidante, come reagente analitico e come reagente in reazioni di dediazotazione[3][4] e per la placcatura metallica chimica diretta (al posto di quella elettrochimica).[5] È usato come ritardante di fiamma e antiossidante. Entra a far parte di alcune formulazioni di additivi alimentari.[2] È tossico per ingestione ed è classificato come prodotto infiammabile. Note
Voci correlate |
Portal di Ensiklopedia Dunia