Grande menhir spezzato di Locmariaquer
Il Grand Menhir Brisé ("Grande menhir spezzato"), conosciuto anche come Grand Menhir d'Er Grah (in bretone: Men-er-Hroëc'h, ovvero "Pietra della/e fata/"[1][2]) è il più grande menhir del mondo occidentale[3][4][5][6]: risale all'incirca al 4500 a.C.[3][6] e si trova nella cittadina francese di Locmariaquer, nel dipartimento del Morbihan (Bretagna meridionale), all'interno di un complesso megalitico che comprende anche il Tumulo di Er Grah e il dolmen noto come Table des Marchands[1][2][3][4]. È classificato come monumento storico (dal 1889).[7] Spezzato in quattro tronconi[1][2][3][4][6], raggiungeva in origine l'altezza di circa 20 metri[2][3][4][6][8] ed un peso complessivo di circa 280[9]-350[2][3][5] tonnellate. Faceva probabilmente parte di un allineamento che comprendeva 19 menhir che si estendeva per 55 metri di lunghezza.[4][9] Gli antichi Romani lo chiamavano "Colonna del Nord", in quanto indicava la strada verso il porto sul Golfo del Morbihan.[1] Non è chiara l'epoca in cui il menhir andò semi-distrutto.[4] Pare tuttavia che il suo abbattimento risalga addirittura a poco dopo la sua costruzione, ovvero al Neolitico[1][8], forse intorno al 4200-4300 a.C.[6] CaratteristicheIl menhir è intagliato in un tipo di granito estraneo alla zona attorno a Locmariaquer e forse proveniente dall'altro lato della costa che si affaccia sul Golfo del Morbihan.[6][9] Funzione originariaSecondo il Prof. Alexander Thom, il sito su cui si trovava in origine il menhir doveva servire come una sorta di calendario lunare.[4] Tecnica di costruzioneEssendo - come detto - costituito di un tipo di granito estraneo alla zona, il gigantesco blocco di pietra fu trasportato per diversi chilometri con una tecnica sconosciuta.[6] Fu quindi eretto probabilmente dopo aver eseguito le seguenti operazioni: la costruzione di una rampa a terra, il ribaltamento in una buca grazie all'utilizzo di leve e "capre" in legno e la puntellatura con delle pietre.[6] Venne infine levigato per mezzo di alcuni percussori in quarzo.[6] Note
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