Governo Løkke Rasmussen II
Il Governo Løkke Rasmussen II è stato il governo della Danimarca in carica dal 28 giugno 2015, a seguito delle elezioni parlamentari vinte dal blocco dei partiti di centro-destra, fino al 28 novembre 2016. È il secondo governo presieduto dal liberale Lars Løkke Rasmussen. Si tratta di un esecutivo monocolore di minoranza composto da ministri provenienti solo dal Partito Liberale, con il sostegno parlamentare di Partito Popolare Danese, Alleanza Liberale e Partito Popolare Conservatore. Crisi e conseguente caduta del governoLa crisi di governo si è aperta durante il dibattito sulla legge finanziaria, quando l'Alleanza Liberale ha minacciato di ritirare il proprio sostegno al Presidente del Consiglio con conseguente passaggio nell'opposizione, portando la coalizione di governo da 90 a 77 parlamentari e l'opposizione da 89 a 102, se il governo non avesse ridotto le tasse per i più ricchi. Così si aprirono trattative per trovare un compromesso ed evitare la caduta del governo. Raggiunto un accordo, Lars Løkke Rasmussen ha colto l'occasione per ampliare la composizione dell'esecutivo: il 25 novembre si è recato dalla regina Margherita per rassegnare le dimissioni; contemporaneamente ha ricevuto l'incarico per formare un nuovo esecutivo, che ha portato alla creazione di quattro dipartimenti ministeriali e al ripristino del Ministero dell'uguaglianza (come ministero a tutti gli effetti). Differentemente dal governo dimissionario, il nuovo esecutivo non era formato dal solo Partito Liberale, ma ha incluso anche le altre forze politiche che in passato avevano accordato il solo appoggio esterno, con la sola eccezione del Partito Popolare Danese. Situazione Parlamentare
Composizione
Note
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