Espansione (geometria)In geometria, l'espansione è un'operazione svolta su un politopo, le cui facet vengono separate e radialmente allontanate così da generare nuove facet in corrispondenza degli elementi separati (vertici, spigoli, ecc...). Quando il politopo in questione è un 3-politopo, ossia un poliedro, tale operazione è chiamata anche cantellazione. Tale operazione, che, se applicata a un politopo regolare, porta alla formazione di un politopo uniforme, può essere applicata a ogni politopo convesso, come dimostrato per i poliedri (ossia per politopi a tre dimensioni) nella notazione poliedrica di Conway. Nel caso tridimensionale, il poliedro generato da un'espansione ha tutte le facce del poliedro originario, tutte quelle del poliedro duale di quest'ultimo, più nuove facce quadrangolari al posto degli spigoli del poliedro originario.[1] Tale operazione può essere applicata anche a tassellature regolari sia del piano che dello spazio. Espansione di politopi regolariStando a quanto riferito da H. M. S. Coxeter, questo termine fu coniato dalla matematica irlandese Alicia Boole Stott, la stessa che coniò anche il termine "politopo", quando essa ideò questo metodo per creare nuovi politopi, partendo in particolare da politopi regolari per generarne di uniformi.[2] Si tratta di un'operazione simmetrica rispetto a un politopo regolare e al suo duale, con la figura risultante contenente le facet sia del politopo regolare che del suo duale, assieme a varie facet prismatiche che riempiono i vuoti che si vengono a formare tra gli elementi dimensionali intermedi. L'operatore generico per l'espansione di un n-politopo regolare è t0,n-1{p,q,r,...}. Nuove facet regolari sono aggiunte a ogni vertice e nuovi politopi prismatici sono aggiunti a ogni spigolo, faccia, ecc. divisi. Un poliedro (ossia un 3-politopo) espanso, o cantellato, è quindi rappresentato in notazione di Schläfli come t0,2{p,q} o rr{p,q}. In una costruzione di Wythoff, un'espansione è generata da riflessioni dal primo all'ultimo degli specchi. Per un numero maggiore di dimensioni, espansioni dimensionali inferiori possono essere rappresentate con un numero al pedice, così e2 è pari a t0,2 in ogni dimensione. Per dimensione:
Esempi di espansione di poliedri e tassellature piane
Note
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