Ducato di Bouillon
Il ducato di Buglione (in francese:duché de Bouillon)[1] era un piccolo stato semi-indipendente, situato fra Lussemburgo, Champagne, ed i Tre Vescovati, divenuto parte del Belgio nel 1830. StoriaLe origini del ducato di Bouillon non sono chiare. Il primo riferimento al castello di Bouillon risale all'anno 988 e dall'XI secolo fu una proprietà assoluta degli Ardennes–Verdun, designati come signori di Bouillon. Alla morte di Goffredo III, duca della Bassa Lorena, nel 1069, Bouillon passò a suo nipote, Goffredo di Buglione, che nel 1095 lo vendette al principe-vescovo di Liegi, Otberto di Liegi, allo scopo di finanziare la propria partecipazione alla prima crociata. Il principe-vescovo di Liegi concesse la castellania di Bouillon al casato di La Marck nel 1415. Nel 1456, Luigi di Borbone, vescovo di Liegi, prese il titolo di duca di Bouillon, ma nel 1482 venne fatto assassinare dal castellano di Bouillon Guglielmo de La Marck, per insediare al suo posto il figlio, Jean de La Marck. Nuovo principe vescovo di Liegi venne eletto invece Giovanni di Hoorn: lo scontro tra questi e Guglielmo de La Marck terminò con il trattato di Tongeren, firmato il 21 maggio 1484: i de La Marck rinunciarono alle pretese su Liegi, mantenendo tuttavia il castello di Bouillon. Roberto II de la Marck prese il titolo di duca di Bouillon nel 1492. Nel 1521, il principe-vescovo di Liegi, Eberhard von der Mark (un altro membro del casato de La Marck), con l'appoggio delle truppe dell'imperatore Carlo V, riuscì a riconquistare Bouillon per il principato-vescovado. Roberto III de La Marck ricominciò a designarsi "duca di Bouillon" nel 1526 e tutti i suoi successori mantennero il diritto a questo titolo. Durante le Guerre italiane del 1551–1559, Bouillon fu occupata dalle forze di Enrico II di Francia per mantenerle libere dall'influenza degli Asburgo, ma il titolo di duca di Bouillon venne confermato a Roberto IV de la Marck. Dal 1560 al 1642, i duchi di Bouillon furono anche i sovrani dell'independente principato di Sedan. Con la morte di Charlotte de La Marck nel 1594, il ducato ed il titolo passarono a suo marito Enrico de La Tour d'Auvergne e al suo casato. La Francia invase nuovamente Bouillon nel 1676 durante la Guerra d'Olanda, ma Goffredo Maurizio de La Tour d'Auvergne rimase duca di Bouillon. Da questo momento in poi, sebbene il ducato di Bouillon fosse tecnicamente ancora parte del Sacro Romano Impero, divenne in realtà un protettorato francese. Questo stato di cose fu confermato dal trattato di Nimega del 1678. Sulla scia della rivoluzione francese, l'esercito rivoluzionario francese invase il ducato di Bouillon nel 1794, arrestando il duca. Nel 1795, Bouillon fu annessa alla Francia. Al congresso di Vienna, nel 1815, il titolo di duca di Bouillon fu restituito a Charles Alain de Rohan. Il ducato di Bouillon, tuttavia, fu annesso al granducato di Lussemburgo, allora unione personale con il Regno dei Paesi Bassi, diventando parte del Regno dei Belgi nel 1830. Geografia del ducato di BouillonIl ducato di Bouillon fu un ducato autonomo in alcuni aspetti fino al 1795, ma uno dei più piccoli territori all'interno del Sacro Romano Impero. Nel 1789, aveva una popolazione di 2 500 abitanti. La città più grande Bouillon, è situata sul Semois. Consisteva anche nei villaggi circostanti: Sugny, Corbion, Alle, Rochehaut, Ucimont, Botassart, Sensenruth, Noirefontaine, Gros-Fays, Fays-les-Veneurs, Bertrix, Carlsbourg, Paliseul, Jehonville, Opont, Anloy, Porcheresse, Gembes, Gedinne, Sart-Custinne e Tellin. Bouillon è situato nella regione di lingua vallona. Elenco dei duchi di BouillonCasato di La Marck, ?–1588
Casato di La Tour d'Auvergne, 1588–1802
Casato di Rohan, dal 1816Nel 1816, il Congresso di Vienna ripristinò il titolo di "duca di Bouillon", dandolo a Charles Alain de Rohan, figlio di Marie Louise de La Tour d'Auvergne, che era figlia del precedente duca Charles Godefroy de La Tour d'Auvergne.
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