Maria Anna Mancini
Maria Anna Mancini, duchesse de Bouillon (Roma, 1649 – Clichy, 20 giugno 1714), era la più giovane delle sorelle Mancini, che insieme alle due cugine Martinozzi erano conosciute alla corte di Luigi XIV di Francia come les Mazarinettes, poiché il loro zio era il primo ministro del re, il cardinale Mazarino. FamigliaI genitori di Maria Anna Mancini erano Lorenzo Mancini un barone romano, negromante ed astrologo, e di Geronima Mazarino (1614 – 1656), sorella del cardinale Mazarino Le sue quattro famose sorelle furono:
Le Mancini non erano gli unici membri femminili della famiglia che il Cardinale Mazarino portò alla corte francese. Le altre furono le cugine di primo grado di Maria Anna, figlie della sorella maggiore del cardinale. La maggiore, Laura Martinozzi, sposò Alfonso IV d'Este, Duca di Modena e fu la madre di Maria Beatrice d'Este, seconda moglie di Giacomo II d'Inghilterra. La minore, Anna Maria Martinozzi, sposo Armando, Principe di Conti. Le Mancini avevano anche tre fratelli: Paolo, Filippo ed Alfonso. Filippo Giulio Mancini fu amante di Filippo di Francia fratello di Luigi XIV di Francia. InfanziaMaria Anna raggiunse la città di Parigi nel 1665, parecchio tempo dopo le sue sorelle e divenne la prediletta viziata della corte e dello zio, che era molto deliziato dai versi della seienne e dalle sue battute. Era considerata bella ed intelligente, anche più della sorella Ortensia, la nipote prediletta del Mazarino, e di lei si diceva che fosse la più bella e vivace delle sorelle Mancini, eccelleva nella danza barocca e nel teatro in maschera ed aveva una grande padronanza di sé. Matrimonio e discendenzaLo zio morì che lei aveva appena 13 anni e l'antivigilia del decesso il visconte di Turenne si approssimò al suo letto chiedendo la mano della nipote per il proprio nipote Goffredo Maurizio de La Tour d'Auvergne, 3º duca di Bouillon, figlio del fratello Federico Maurizio de La Tour d'Auvergne-Bouillon. Circa un anno dopo, il 22 aprile 1662, Maria Anna sposava il duca di Bouillon all'Hôtel de Soissons in Parigi, alla presenza del re Luigi XIV e delle due regine. Maria Anna ebbe dal marito sette figli:
Ella allevò inoltre i due figli sopravvissuti della sorella maggiore Laura (1636 – 1657), moglie di Luigi di Vendôme, duca di Mercœur (1612 – 1669), malgrado non avesse che pochi anni più di loro:
Ultimi anniElla fu ricordata per il suo mecenatismo e per la protezione accordata all'allora giovane poeta francese La Fontaine. Compromessa nel cosiddetto Affare dei veleni con l'accusa di aver premeditato l'avvelenamento del marito al fine di poter sposare il proprio nipote Luigi Giuseppe di Borbone-Vendôme (1654 – 1712)[1] ne uscì completamente scagionata e riabilitata[2] Note
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