Diocesi di Versailles
La diocesi di Versailles (in latino: Dioecesis Versaliensis) è una sede della Chiesa cattolica in Francia suffraganea dell'arcidiocesi di Parigi. Nel 2022 contava 929 000 battezzati su 1 441 398 abitanti. È retta dal vescovo Luc Crepy, C.I.M. TerritorioLa diocesi comprende il territorio del dipartimento francese degli Yvelines, eccetto i comuni di Bonnelles e Sainte-Mesme (che appartengono alla diocesi di Évry-Corbeil-Essonnes). Sede vescovile è la città di Versailles, dove si trova la cattedrale di San Luigi. Il territorio si estende su 2271 km² ed è suddiviso in 65 parrocchie, raggruppate in 12 decanati. Istituti religiosi
StoriaLa diocesi è stata eretta il 29 novembre 1801, a seguito del concordato, con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII. Suffraganea dell'arcidiocesi di Parigi, inizialmente comprendeva due dipartimenti francesi, quello della Seine-et-Oise e quello dell'Eure-et-Loir, per l'annessione del territorio della diocesi di Chartres, contestualmente soppressa. Il primo vescovo legittimo di Versailles[1], Louis Charrier de la Roche, in carica dal 1802 al 1827, era stato consacrato vescovo costituzionale nel 1791 per la Seine-Inférieure, con sede a Rouen, poiché aveva inizialmente appoggiato la costituzione civile del clero voluta dai rivoluzionari, ma poi si pentì ed ottenne di essere assolto dal pontefice per la sua consacrazione illegittima tramite il cardinale Giovanni Battista Caprara; fu così che, in seguito al nuovo concordato, fu nominato primo vescovo della nuova diocesi su indicazione di Napoleone.[2] Il 6 ottobre 1822 la diocesi di Chartres fu ristabilita, ricavandone il territorio dalla diocesi di Versailles. Il territorio diocesano fu dunque ridotto al solo dipartimento della Seine-et-Oise, che si componeva di porzioni considerevoli delle antiche diocesi di Parigi, di Chartres, di Rouen e di Sens e di qualche cantone preso alle diocesi di Beauvais, di Senlis e di Évreux. Fu eretta a cattedrale diocesana la chiesa di San Luigi, edificata a partire dal 1743 e consacrata nell'agosto del 1754. In questa chiesa il primo vescovo di Versailles, Louis Charrier de La Roche, aveva accolto nel 1805 papa Pio VII, venuto a Versailles per incoronare imperatore Napoleone I. Il vescovo Étienne-Jean-François Borderies dotò la diocesi di un catechismo e uniformò la liturgia a quella romana. Il suo successore, Louis-Marie-Edmont Blanquart de Bailleul, istituì il seminario e riconsacrò la cattedrale nel 1843. Jean-Nicaise Gros indisse il primo sinodo diocesano e stabilì i corsi di formazione per i sacerdoti, le cosiddette conférences ecclésiastiques; creò una casa di riposo per i preti anziani e rese obbligatoria in tutta la diocesi la liturgia romana; stabilì inoltre l'adorazione perpetua e l'opera della propagazione della fede. A seguito della riorganizzazione amministrativa della regione parigina, il 9 ottobre 1966 Versailles cedette larghe porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di Corbeil, di Créteil, di Nanterre, di Pontoise e di Saint-Denis; contestualmente il territorio diocesano fu ridotto a quello del nuovo dipartimento degli Yvelines. Cronotassi dei vescoviSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
StatisticheLa diocesi nel 2022 su una popolazione di 1 441 398 persone contava 929 000 battezzati, corrispondenti al 64,5% del totale.
Note
Bibliografia
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