Diocesi di Tucca di Mauritania
La diocesi di Tucca di Mauritania (in latino: Dioecesis Thuccensis in Mauretania) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaTucca di Mauritania, identificabile con le rovine di Merdja nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Mauritania Sitifense. Sono due i vescovi attribuiti a questa diocesi africana. Onorato fu il destinatario di due lettere di san Cipriano: nella prima fu tra gli otto vescovi invitati nel 253 a sottoscrivere una petizione in favore delle vittime di una invasione di barbari; nel 255 fu il destinatario, assieme ad altri 18 vescovi, della lettera sinodale del concilio cartaginese che discusse attorno al battesimo degli eretici.[1] Secondo vescovo noto è Uzulo, il cui nome appare al 37º posto nella lista dei vescovi della Mauritania Sitifense convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Uzulo, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[2] Dal 1933 Tucca di Mauritania è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 13 febbraio 2024 il vescovo titolare è Wallace Ng'ang'a Gachihi, vescovo ausiliare di Nairobi e ordinario militare in Kenya. CronotassiVescovi residentiVescovi titolari
NoteBibliografia
Collegamenti esterni
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