La diocesi trae origine dal monastero fondato verso il 600 da san Goban, nella contea di Carlow, che, dopo qualche anno dalla fondazione, lasciò al fratello san Laisren (o Molaise) per ritirarsi a vita eremitica. Laisren fu inviato a Roma nel 631/632 come delegato del sinodo irlandese di Leighlin e qui fu ordinato vescovo da papa Onorio I. Il sinodo adottò per tutta la Chiesa irlandese la data della Pasqua in uso nella Chiesa di Roma.
Il monastero di Leighlin, che nel suo periodo di maggior fulgore ebbe fino a 1.500 monaci, era il centro attorno a cui ruotava la vita religiosa del territorio, e i suoi abati svolgevano le funzioni episcopali, secondo le tradizioni in uso nel primo millennio nella Chiesa irlandese.
In occasione della riorganizzazione della Chiesa irlandese sul modello di quella continentale, nel sinodo di Rathbreasail del 1111 Leighlin divenne una delle 12 diocesi appartenenti alla provincia ecclesiastica di Cashel. Il suo primo vescovo "diocesano" fu Condla O'Flann, morto nel 1113. Il territorio comprendeva anche la parte meridionale del territorio di Dublino e Glendalough nella contea di Kildare.
Nel sinodo di Kells del 1152 furono riviste le province ecclesiastiche irlandesi e Leighlin entrò a far parte della provincia ecclesiastica di Dublino. Il vescovo Dungall O'Kelly intraprese nella seconda metà del XII secolo la costruzione della cattedrale in pietra, in stile gotico, per sostituire la primitiva chiesa di legno.
Harlewin (1201-1216/1217) fu il primo vescovo normanno di Leighlin; saranno normanni o discendenti di famiglie normanne tutti i suoi successori fino al XIV secolo, e solo dal XV secolo cominciano ad apparire nomi di vescovi irlandesi. In una lettera di papa Innocenzo III del 1198 c’è la prima menzione del capitolo dei canonici della cattedrale.
A metà del XIV secolo, due vescovi di Leighlin, William of Saint-Léger († 1348) e John († 1361) morirono alla corte di Avignone. Nel 1414 il vescovo Richard Rocomb fu impossibilitato a risiedere nella sua diocesi per la rivolta degli Irlandesi contro gli Inglesi, e svolse l'ufficio di vescovo ausiliare nelle diocesi inglesi di Exeter e di Salisbury. Lungo tutto il XIV secolo le tensioni fra irlandesi e inglesi resero difficile la vita e l'operato dei vescovi di Leighlin, tutti di origine inglese.
Con l'imporsi dello scisma anglicano la diocesi passò alla Chiesa d'Irlanda, diventando una sede anglicana, e i suoi vescovi nominati dai regnanti inglesi. La Chiesa cattolica perse tutti i suoi beni e le sue chiese, compresa la cattedrale, che passarono ai vescovi anglicani di Leighlin.
La Santa Sede affidò la diocesi a vicari apostolici. Tuttavia nel 1642 fu nominato un nuovo vescovo, Edmund Dempsey, che tuttavia non poté risiedere nella sua diocesi. Alla sua morte la sede rimase vacante, finché, il 5 settembre 1678, a causa della povertà delle sue risorse economiche, venne affidata in amministrazione apostolica a Mark Forstall, vescovo di Kildare. Anche i 4 successori di Forstall furono espressamente nominati amministratori apostolici di Leighlin. Con la nomina di Stephen Dowdal, il 22 dicembre 1733, non si fa più riferimento all'amministrazione apostolica; semplicemente Dowdal fu nominato vescovo di Kildare e Leighlin. Con questa decisione fu sancita de facto l'unione delle due sedi, senza che ci sia mai stato un atto formale in proposito.
Diocesi di Kildare
Come Leighlin, anche la diocesi di Kildare trae origine da un monastero, chiamato Cell-Dara, fondato da santa Brigida all'inizio del VI secolo; si trattava di un monastero femminile, cui ben presto si aggiunse anche un monastero maschile. È il solo esempio di un monastero doppio nell'Irlanda del VI secolo, e a lungo, dopo la morte della santa fondatrice, il governo era nella mani delle abbadesse, mentre per le celebrazioni liturgiche un monaco veniva consacrato vescovo.
Il primo vescovo-abate di cui si conosce il nome fu san Conlaedo, che sembra sia stato scelto dalla stessa santa Brigida. Le cronache irlandesi tramandano i nomi di una quarantina di abati-vescovi tra VI e XI secolo. In alcuni momenti sembra che ce ne fossero due contemporaneamente, come nei casi di Lomtuill e Snedbran nel 785, e Robertac MacNaserda e Laserdan MacMoctigern nell'874.
In occasione della riorganizzazione della Chiesa irlandese sul modello di quella continentale, nel sinodo di Rathbreasail del 1111 la sede di Cell-Dara fu inclusa tra le diocesi suffraganee di Armagh. Il primo vescovo "diocesano" fu Cormac O'Cathsuigh, morto nel 1146. Nel sinodo di Kells del 1152 furono riviste le province ecclesiastiche irlandesi e Kildare entrò a far parte della provincia ecclesiastica di Dublino.
Fino al termine del XII secolo, i monaci del monastero fondato da santa Brigida costituivano il capitolo della cattedrale. Un capitolo secolare è documentato per la prima volta nel 1232; all’inizio del XIV secolo era costituito da un decano, 4 dignitari e 3 prebendari.
Il primo vescovo anglo-normanno fu Ralph di Bristol (1223-1232), a cui si deve, molto probabilmente, la ricostruzione della cattedrale di Kildare. Tutti i vescovi successivi, fino al termine del Medioevo, furono inglesi o figli di famiglie originarie dell'Inghilterra. Nel corso del XV secolo, più volte la sede rimase senza vescovo, non perché vacante, ma perché in diverse occasioni i vescovi, legittimamente eletti e confermati, preferivano rimanere in Inghilterra come ausiliari di vescovi inglesi. Questo si spiega per la mancanza di risorse economiche; nel 1512 la diocesi rimase vacante per 13 anni propter paupertatem.
Durante lo scisma anglicano, anche a Kildare, come a Leighlin, fu istituita una diocesi anglicana. Il vescovo cattolico Thady Reynolds, nominato nel 1540, riconobbe l'autorità del re Enrico VIII e fu deposto dalla Santa Sede. Solo nel 1555 si poté nominare un nuovo vescovo cattolico, Thomas Leverus, trasferito dalla sede di Leighlin. Questi si rifiutò di sottoscrivere l'atto di supremazia e fu costretto alla fuga dalla regina Elisabetta I.
Dopo Thomas Leverus la diocesi rimase praticamente vacante per un secolo, eccetto il periodo di Roche MacGeoghegan (1629-1641), e fu governata da vicari apostolici. Nel 1678 al vescovo Mark Forstall fu affidata in amministrazione la diocesi di Leighlin; i vescovi di Kildare rimasero amministratori di Leighlin fino al 1733, quando le due diocesi furono unite, benché non ci fu mai un atto formale in proposito.
Nella prima metà dell'Ottocento i vescovi trasferirono la loro sede da Kildare, diventato un piccolo borgo di campagna, a Carlow, dove fu dato avvio alla costruzione di una nuova cattedrale, consacrata e aperta al pubblico dal vescovo James Doyle il 29 novembre 1833. Fu anche eretto un seminario diocesano, il St Patrick College, il primo aperto in Irlanda dopo il concilio di Trento.
Cronotassi dei vescovi
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
^Secondo Aubert, Dungall O'Kelly e Donat sarebbero lo stesso vescovo.
^Queste sono le date riportate da Gams e Eubel; secondo Aubert, Matthew Sanders appoggiò la riforma di Enrico VIII e presumibilmente fu deposto dalla Santa Sede, che nominò al suo posto il successivo Thomas Leverus.
^Rafael Lazcano, Episcopologio agustiniano, Guadarrama (Madrid), Agustiniana, 2014, vol. I, p. 506.
^Aubert distingue due vescovi: Finn Mac Cianain, eletto prima di marzo 1152 e deceduto in data ignota; e Fian Mac Gussain Ua Gormain, cistercense, morto nel 1160.
^Gams riporta una serie di vescovi esclusi da Eubel: Giorgio (1401), Enrico di Wessenberg, O.F.M. (10 dicembre 1401) e Tommaso. Secondo Eubel, questi vescovi non appartengono a Kildare (ecclesia Darensis), ma ad una sede Dariensis vel Danensis sconosciuta.
^Secondo Aubert, Geoffrey Hereford dette le dimissioni nel 1452; nel 1456 o 1457 fu nominato vescovo John Bole, il quale probabilmente non prese possesso della diocesi, perché il 2 maggio 1457 fu nominato arcivescovo di Armagh; l'elezione a Kildare e la sua nomina a Armagh sono confermate anche da Eubel (vol. II, p. 95). Inoltre, secondo Eubel, la nomina di Richard Lang (1464) fu dovuta alla morte di Geoffrey Hereford: è presumibile che dopo il fallito tentativo di John Bole, la sede fu affidata nuovamente a Geoffrey Hereford.
^Secondo la cronotassi proposta da Aubert, dopo le dimissioni di James Wale, fu nominato William Barret, anche lui dimissionario nel 1480 circa. Fu poi nominato Edmund Audley, il quale prima della consacrazione fu trasferito alla sede di Rochester.
^Riferisce Eubel che, nella bolla di nomina di Thomas Dillon (1526), è detto che la diocesi era vacante da 13 anni; dubbia è perciò la data di morte di Edward Lane (1522), proposta da Gams.
(EN) Henry Cotton, The Succession of the Prelates and Members of the Cathedral Bodies of Ireland. Fasti ecclesiae Hiberniae, Vol. 2, The Province of Leinster, Dublin, Hodges and Smith, 1848, pp. 222–230
Per la sede di Leighlin
(FR) Roger Aubert, v. Leighlin, Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques, vol. XXXI, Paris, 2015, coll. 283-285
(EN) Henry Cotton, The Succession of the Prelates and Members of the Cathedral Bodies of Ireland. Fasti ecclesiae Hiberniae, Vol. 2, The Province of Leinster, Dublin, Hodges and Smith, 1848, pp. 381–387