Difesa slava
La difesa slava è un'apertura degli scacchi . È una delle continuazioni più popolari tra le aperture di gioco chiuso, insieme al gambetto di donna rifiutato. È caratterizzata dalla sequenza di mosse:
In questo modo il Nero difende il pedone d5 attaccato consolidando la sua presenza al centro. A differenza del gambetto di donna rifiutato, il Nero non chiude immediatamente l'alfiere campochiaro dietro al pedone e6, cosa che spesso costituisce il maggior problema del nero in quella apertura. Il maggiore svantaggio di questa apertura è nel fatto che avendo realizzato la spinta c7-c6 il nero ha più difficoltà a reagire al centro con la spinta in c5, cosa che costerebbe un tempo. Impianti che si ispiravano a concetti strategici propri della difesa slava, si possono trovare in partite della fine del XVI e XVII secolo, giocate da Polerio, Alapin, Čigorin, Perlis. La consacrazione ufficiale di tale apertura si ebbe nel Torneo di Merano del 1924, con la storica partita fra Grünfeld e Rubinstein, quando il Nero adottò una specifica variante della difesa slava, in breve assurta al rango di apertura autonoma con il nome appunto di difesa di Merano. Fu poi la scuola russa con a capo Botvinnik, il grande campione sovietico che sostenne teoricamente la causa del Nero. Negli anni cinquanta Bronštejn e Heller indicarono nuove linee di gioco sulla base di continuazioni di gambetto, mentre Smyslov si schierava in difesa di alcune varianti del Nero cadute in disuso. La difesa slava è stata estesamente analizzata e molte varianti hanno preso nel tempo un posto a sé nella teoria delle aperture (variante di Merano, sistema Botvinnik) con una estensione teorica che può arrivare fino alle 20 mosse. La teoria della difesa slava si divide in due tronconi principali, a seconda se il nero gioca dxc4 o e7-e6, anche se a rigore la nomenclatura assegna a quest'ultimo sistema la denominazione di difesa semi-slava. Varianti principali
Tra le varianti minori merita un cenno il controgambetto Winawer, introdotto da Simon Winawer contro Marshall nel torneo di Monte Carlo 1902 (Vedi la partita). Il nero dopo 3.Cc3 gioca 3. ...e5, sacrificando un pedone in cambio dell'iniziativa. La teoria giudica dubbia questa mossa, ma il bianco deve giocare con energia per annullare il controgioco del nero.[1] Variante di cambio
Il cambio stabilizza il centro e determina una struttura di pedoni simmetrica. Da un punto di vista strategico questa variante è inferiore rispetto al gambetto di donna. Il nero pareggia piuttosto facilmente. Segue, nella continuazione classica: 4.Cc3 Cf6 5.Cf3 Cc6. Il nero insiste nel voler mantenere la simmetria ma questa tattica difficilmente può risultare vantaggiosa a lungo termine.
La risposta simmetrica 6. ... Af5Il nero insiste con la tattica della posizione simmetrica: 7. e3 e6 (mosse di consolidamento) 8. Ab5! (la più energica).
La risposta 6. ... e6Si tratta della continuazione più solida.
Il nero intende giocare 7. ... Ad6 al fine di cambiare gli alfieri camposcuro o, alternativamente, per poter effettuare la spinta in e5. Seguono 7. e3 Ad6 8. Ag3, l'alfiere conserva la diagonale poiché il cambio 8. Axd6 Dxd6 elimina la tensione e facilita il gioco del nero. Gambetto slavo rifiutato
Con la mossa 4. e3 il bianco protegge c4, ma chiude quasi completamente la diagonale dell'alfiere di donna. Pertanto si tratta di una spinta solida ma passiva allo stesso tempo. Si può giocare anche 4. Cc3, alla quale il nero può rispondere con 4. ...Db6 (variante Süchting). Gambetto slavo accettato3. Cf3 Cf6 4. Cc3 (la mossa più energica) 4. ...dxc4, che fa entrare nella difesa slava classica. Le continuazioni possibili sono: Variante posizionale con 5. a4 Af5
La mossa 5. a4 è il metodo più efficace per recuperare il pedone c4. Il bianco in questo modo previene la spinta in b5 che difenderebbe il pedone appena catturato e porterebbe il nero a guadagnare spazio sull'ala di donna con la latente minaccia b5-b4 e il dilagare dei pedoni neri sul lato di donna. La successiva 5. ... Af5 del nero rientra pienamente nello spirito del Gambetto slavo: lo sviluppo dell'alfiere di donna del nero si realizza senza alcun inconveniente, permettendogli di controllare la casa e4. A questo proposito si renderà necessaria la spinta del pedone "e" del bianco per assicurare lo sviluppo dell'Af1 e continuare la lotta per il controllo del centro. Variante 5. e4 b5la variante più violenta, in cui il bianco sacrifica un pedone per l'iniziativa.
Dopo la spinta 5. e4 il nero riesce a conservare il pedone c4. Il bianco gioca di gambetto, lascia al suo destino il pedone sacrificato e cerca di sfondare violentemente al centro prima che il nero riesca a completare il suo sviluppo. È questa una variante molto violenta dove la tattica la fa da padrona rispetto alla strategia di gioco e la cui estensione teorica ha raggiunto dimensioni ragguardevoli, fino anche a oltre 15-20 mosse in alcune varianti. In queste continuazioni il minimo errore di uno dei due giocatori determina spesso la sconfitta in poche mosse. Difesa semi-slavaIn caso di 4. ...e6, si giunge alla difesa semi-slava. Questa posizione può essere raggiunta per trasposizione anche con il gambetto di donna rifiutato nel quale però il nero gioca come seconda mossa 2. ... e6 e solo alla terza mossa 3. ... c6
Variante Botvinnik5. Ag5 dxc4 6. e4 b5 7. e5 h6 8. Ah4 g5 9. Cxg5 hxg5 10. Axg5 Cbd7
Variante di Merano5. e3 Cbd7 6. Ad3 dxc4 7. Axc4 b5
È tra le continuazioni più usuali della difesa semislava. Variante anti-Merano1. d4 d5 2. c4 c6 3. Cf3 Cf6 4. Cc3 e6 5. e3 Cbd7 6. Dc2
La mossa 6. Dc2 spinge il nero alla presa 6… dxc4, cui segue 7. Axc4, mossa che permette al bianco di risparmiare un tempo rispetto a 6. Ad3 Codici ECO
Note
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