Désiré Tsarahazana
Désiré Tsarahazana (Amboangibe, 13 giugno 1954) è un cardinale e arcivescovo cattolico malgascio, dal 26 febbraio 2010 arcivescovo metropolita di Toamasina e dal 5 gennaio 2025 amministratore apostolico di Fenoarivo Atsinanana. BiografiaDésiré Tsarahazana è nato il 13 giugno 1954 ad Amboangibe, provincia ed arcidiocesi di Antsiranana, nella parte settentrionale del Madagascar. Ministero sacerdotaleÈ stato ordinato diacono il 15 agosto 1985, giorno di Ferragosto, ad Andapa. Successivamente, ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 28 settembre 1986 nella città natale, incardinandosi, trentaduenne, come presbitero della diocesi di Antsirabé. È stato rettore del seminario e docente del seminario minore. Ministero episcopaleIl 30 ottobre 2000 papa Giovanni Paolo II ha eretto la diocesi di Fenoarivo Atsinanana, scorporandone il territorio dall'arcidiocesi di Antsiranana; contestualmente lo ha nominato, quarantaseienne, 1º vescovo[1]. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 18 febbraio 2001, vicino alla Cattedrale di San Maurizio a Fenoarivo Atsinanana, per imposizione delle mani di monsignor Michel Malo, Ist. del Prado, arcivescovo metropolita di Antsiranana, assistito dai co-consacranti monsignori Albert Joseph Tsiahoana, arcivescovo emerito di Antsiranana, e Bruno Musarò, arcivescovo titolare di Abari e nunzio apostolico in Madagascar. Come suo motto episcopale il neo vescovo Tsarahazana ha scelto Vince in bono malum, che tradotto vuol dire "Vinci il male con il bene". Nel 2006 è stato eletto vicepresidente della Conferenza Episcopale del Madagascar per un mandato di un triennio, venendo rieletto nel 2009 e terminando l'incarico nel 2012. Il 24 novembre 2008 papa Benedetto XVI lo ha nominato, cinquantaquattrenne, vescovo di Toamasina[2]; è succeduto al settantaseienne René Joseph Rakotondrabé, dimissionario per raggiunti limiti d'età. È rimasto amministratore apostolico di Fenoarivo Atsinanana fino al 10 febbraio 2009, giorno della nomina del successore Marcellin Randriamamonjy. Il 26 febbraio 2010, con la bolla pontificia Spiritali progressioni, papa Ratzinger ha elevato la diocesi di Toamasina ad arcidiocesi metropolitana, erigendo l'omonima provincia ecclesiastica con suffraganee le diocesi di Ambatondrazaka, Fenoarivo Atsinanana e Moramanga; contestualmente lo ha nominato, cinquantacinquenne, 1º arcivescovo metropolita[3]. Il 29 giugno seguente, giorno della solennità dei Santi Pietro e Paolo, si è recato presso la Basilica di San Pietro in Vaticano, dove il Pontefice gli ha imposto il pallio, simbolo di comunione tra la Santa Sede ed il metropolita. Il 1º novembre 2012 è stato eletto presidente della Conferenza Episcopale del Madagascar per un mandato di un triennio; è succeduto a monsignor Fulgence Rabemahafaly, arcivescovo metropolita di Fianarantsoa. È stato riconfermato a capo della stessa assemblea sia nel 2015 che nel 2017, mantenendo l'incarico poi fino all'11 novembre 2021. CardinalatoIl 20 maggio 2018, al termine del Regina Coeli, papa Francesco ha annunciato la sua creazione a cardinale nel concistoro del 28 giugno seguente[4]; sessantaquattrenne, è il quarto porporato malgascio nella storia della Chiesa, il primo a capo dell'arcidiocesi di Toamasina, perché gli altri tre erano arcivescovi di Antananarivo. Durante la cerimonia, svoltasi nella Basilica di San Pietro in Vaticano, il Pontefice gli ha conferito la berretta, l'anello cardinalizio ed il titolo presbiterale di San Gregorio Barbarigo alle Tre Fontane[5]; il titolo era vacante dal 12 novembre 2017, giorno della morte del cardinale Bernard Panafieu, arcivescovo emerito di Marsiglia. Ha preso possesso della sua chiesa titolare durante una celebrazione svoltasi il 23 dicembre dello stesso anno alle ore 11:00[6]. Dal 5 gennaio 2025 ricopre anche l'ufficio di amministratore apostolico di Fenoarivo Atsinanana[7]. Genealogia episcopale e successione apostolicaLa genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
Note
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