Crocifissione (Tintoretto)
La Crocifissione è un dipinto del pittore veneziano Tintoretto realizzato circa nel 1565 e conservato nella Scuola Grande di San Rocco a Venezia. Storia e descrizioneÈ conservato nella Scuola Grande di San Rocco a Venezia. La tela misura 5 × 12 m e nonostante queste grandi dimensioni Tintoretto impiegò soltanto un anno per completarla. L'autore aveva dipinto una tela troppo lunga rispetto alla parete e di conseguenza la parte finale era stata ripiegata. Così è rimasta per secoli, fino a un restauro agli inizi del 1900 successivo a un incendio, quando si è scoperta questa parte piegata[1]. La costruzione prospettica si articola tramite il chiasmo: due linee diagonali convergono dal basso verso il centro e, al contrario, altre due linee diagonali risalgono dal centro verso lo spettatore. La figura di Gesù Cristo che è posta centralmente è isolata, rifacendosi dunque alla solitudine della sua morte; è circondato da una folla di persone che vanno e vengono continuamente. La Madonna, tra le Pie donne, sviene e si abbandona tra le braccia di quest'ultime. Il cielo è plumbeo come la mezzanotte e il terreno è luminoso di luce divina, scenario raffigurato come nella narrazione evangelica. Il filosofo francese Jean-Paul Sartre, che aveva ribattezzato Tintoretto "le sequestré de Venise", aveva scritto, a proposito della Crocifissione della Scuola Grande di San Rocco, la frase dalla quale non a caso prende avvio il film Portrait of an artist di Didier Baussy: "Questo squarcio giallo del cielo sopra il Golgota il Tintoretto non l'ha scelto per significare l'angoscia, né tanto meno per provocarla: esso è angoscia e, a un tempo, cielo giallo" [2]. Note
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