Dopo la morte del marito Francesco I Sforza nel 1583, Costanza amministrò a Caravaggio il patrimonio di famiglia in nome del primogenito e nel 1596 fece ritorno a Roma, dove divenne protettrice ed amica del pittore Michelangelo Merisi,[4] detto "Caravaggio", incontrato anni prima a Milano nella bottega di Simone Peterzano. Michelangelo venne accolto e protetto nel palazzo Colonna, dopo aver commesso uno dei tanti scontri armati con i suoi avversari.[5]
Seguì il pittore durante la sua fuga a Napoli nel 1606, ospite dei parenti Carafa-Colonna.[6][7]
Faustina (fine marzo 1573 - 9 agosto 1590), promessa nel 1589 ad Alessandro del Carretto, morì prima delle nozze[1];
Violante (1574-ante 1616), monaca nel monastero maggiore di Milano come suor Giovanna Costanza;
Giovanna (1575-post 1616), monaca nel monastero maggiore di Milano come suor Francesca Alessandra;
Muzio II (Milano, giugno 1576 - 14 settembre 1622), marchese di Caravaggio e conte di Galliate;
Marco Antonio (nato e morto il 22 maggio 1577);
Ludovico Maria (morto poco dopo la nascita il 22 aprile 1578);
n.n. nata il 12 agosto 1579 e morta il giorno successivo;
Fabrizio (ottobre 1580-15 dicembre 1625), paggio e consigliere intimo del re di Spagna, cavaliere dell'Ordine di Malta, Gran Priore di Venezia dal 1610, generale delle galee dell'Ordine e generale spagnolo
Ludovico Maria, abate del monastero di San Giovanni in Lamis a Foggia, poi di S. Giovanni Battista in Fiorenzuola (23 novembre 1581-1615);