Nel 1498 presso Tivoli rimase coinvolto in un agguato perpetrato dalla famiglia Colonna. Protetto dal re di FranciaLuigi XII, in Francia trascorse parte della sua vita. Con l'ascesa al trono pontificio di papa Giulio II, Gian Giordano nel 1511 accettò la pace con la famiglia avversa dei Colonna.[4] Nel 1513 intervenne all'incoronazione di papa Leone X.[4]
Gian Giordano sposò in prime nozze il 18 gennaio 1486 Maria Cecilia d'Aragona-Napoli (figlia naturale del re Ferdinando I di Napoli da Eulalia Ravignani, morta prima del 1506),[4] dalla quale ebbe:
Francesca, sposò in prime nozze Antonio de Cardona marchese della Padula, e nel 1516 in seconde nozze con il condottiero Lorenzo dell’Anguillara[6]
Napoleone (1500[7] - 17 febbraio 1534), abate di Farfa e di S. Salvatore di Scandriglia dal 1512, rinunciò poi alla carriera ecclesiastica, non accettando di essere scavalcato nella successione dal fratellastro Girolamo, da cui fu ucciso[6]. Sposò Claudia, figlia di Giulio Colonna, signore di Montefortino, e di Maria Conti, da cui ebbe discendenza estinta nel 1665[6]
Giulia (1507 - 1537), sposò nel 1521 Pietro Antonio Sanseverino ed ebbe due figlie, Eleonora "Dianora", poetessa e moglie di Ferdinando de Alarcón y Mendoza, e Felicia, che sposò Antonio Orsini, V Duca di Gravina .[4][8]
Francesco (17 maggio 1512 - aprile 1560), signore di Vicovaro, abate di Farfa dal 1530 e vescovo di Tricarico dal 19 marzo 1539, è spogliato delle cariche a favore del nipote Paolo Giordano da papa Paolo III il 7 marzo 1543. Si vede restituire Vicovaro l'8 luglio 1558. Sposò in articulo mortis la concubina Faustina de Bilizone, da cui ebbe discendenza che godette dell'usufrutto di Vicovaro fino all'estinzione, nel 1607.[4][8]
Girolamo (7 luglio 1513 - 3 novembre 1540), suo successore come signore di Bracciano, dal 1517 al 1545. Il 22 maggio 1534 si vide confiscare i beni e condannare a morte da papa Clemente VII per l'omicidio del fratellastro, ma fu perdonato e riabilitato da papa Paolo III l'anno successivo. Morì per le conseguenze delle ferite riportate in un agguato. Sposò (capitoli matrimoniali del 14 ottobre 1537) Francesca Sforza di Santa Fiora (c. 1522 - 1548), figlia di Bosio II Sforza e Costanza Farnese, figlia naturale di papa Paolo III, da cui ebbe: