Commento: A seguito della rimozione di numerose note rimandanti a genmarenostrum (attualmente blacklistato), occorre trovare fonti alternative. Non so se quelle attuali siano abbastanza da sostenere l'intera voce, ad ogni modo lascio l'avviso per qualcuno di più preparato che si trovi a passare di qui.
I Corrèr (o Corraro) furono una famiglia patrizia di Venezia, compresa fra le casade nove. Si distinsero per i numerosi incarichi di prestigio nella Repubblica di Venezia.
Morto nel 1830, Teodoro Correr lasciò alla città il palazzo di famiglia con la ricchissima collezione d'arte, libri e documenti che conteneva: è quello che oggi è il Museo Correr[1].
Filippo (1336[6]- 10-11-1410) - Sposò Chiara Venier. Podestà di Chioggia, Procuratore di San Marco. I suoi primi tre figli Antonio, Andrea, Filippo, non proseguirono la dinastia
Francesco (1553 + 1632) - Sposò Maria Trevisan; Patrizio Veneto, del Magistrato di Pregadi nel 1604, Provveditore alle biade nel 1608, Provveditore alla Zecca, Capo del Consiglio dei X Savi 1610, Inquisitore di Stato
Lorenzo (11-8-1627 - 20-8-1709) - Sposò Pellegrina Gussoni. Patrizio Veneto, 1670, Provveditore d’armata, 1670, 1680 e 1693 Podestà di Padova.
Giovanni (15-11-1673 - 1717) - Sposò Elena Lando, Patrizio Veneto, Capitano di Vicenza nel 1699, Podestà di Verona nel 1704, Senatore della Repubblica di Venezia nel 1709, Vicepodestà di Padova nel 1711.
Pietro Correr (18-6-1707 - 4-11-1768) - Ambasciatore veneziano a Vienna e Roma[9]
Francesco Antonio (7-10-1676 - 17-5- 1741) - Patrizio Veneto, cappuccino a Padova, Patriarca eletto di Venezia il 18-11-1734[10]
Domenica, Francesco, Margherita, Paolo[5][11] - Continuarono questo ramo fino al secolo XVI
Giovanni, Gregorio, Marco, Francesca, Francesco, Nicolò, Lucrezia, Alvise - Dopo quattro generazioni Paolo genera il quarto ramo, estinto nel secolo XVI
Il palazzo Correr Contarini Zorzi sul Canal Grande
Note
^Giuseppe Tassini, Curiosità Veneziane, note integrative e revisione a cura di Marina Crivellari Bizio, Franco Filippi, Andrea Perego, Venezia, Filippi Editore, 2009 [1863], p. 204-205.