Secondo la tradizione erano originari di Muggia e sarebbero giunti in laguna nei primi anni della Serenissima. Sempre secondo la leggenda, il nome della casata deriverebbe dal soprannome di un suo membro, Arrigo, che nell'880 vinse i Saraceni e si cinse la testa con una sorta di corona ricavata dalle barbe degli sconfitti[1]; secondo un'altra versione, il cognome originario era Barbani e si doveva al "Monte Barbasco cioè Trieste"[2]. In realtà, il cognome Barbarigo è considerato un patronimico derivato dal soprannome o dal nome di un antenato con l'aggiunta dell'antico suffisso veneziano in -igo[3].
La famiglia ebbe proprietà nei pressi della chiesa di Santa Maria Zobenigo, di cui, secondo la tradizione, furono i fondatori assieme ai Jubanici[1].
La famiglia si estinse con Giovanni Filippo Barbarigo (1771-1843), morto senza figli[4]. Quest'ultimo aveva nominato suo erede universale il conte Antonio Nicolò Giustinian Cavalli, con l'impegno di aggiungere al proprio cognome quello della casata estinta. Anche i Giustinian Cavalli Barbarigo scomparvero dopo due generazioni con le sorelle Orsola e Maria di Sebastiano Giulio[5].
^abGiuseppe Tassini, Curiosità Veneziane, note integrative e revisione a cura di Marina Crivellari Bizio, Franco Filippi, Andrea Perego, Venezia, Filippi Editore, 2009 [1863], p. 233.