Il Convento di Santa Maria del Paradiso, conosciuto anche come Convento dell'Osservanza, è un convento (con annessa chiesa) di Tocco da Casauria ubicato in Via Osservanza.
Fin dalla fondazione del convento, in esso vi era anche una biblioteca[7] ma a cui nel tempo sono stati sottratti i volumi custoditi, prima nel 1791 dove molti libri vennero portati a Napoli, e poi anche agli inizi dell'Ottocento in seguito alle soppressioni napoleoniche degli ordini religiosi operate dopo la conquista francese del Regno di Napoli. Sempre per via delle soppressioni napoleoniche, nel 1811 convento furono chiusi chiesa e convento, ma dopo la sconfitta francese nella campagna d'Italia, le truppe francesi si ritirarono da Tocco nel 1814 ed in seguito alla loro ritirata chiesa e convento vennero riscattate dai frati e riaperti nel 1816[8].
Nel 1866 il convento venne chiuso di nuovo per via delle soppressioni operate dal Regno d'Italia[9] e alla sua biblioteca vennero di nuovo sottratti diversi volumi, mentre altri andarono distrutti. Il convento riaprì al culto con i frati nel 1871[10].
Nel 1900 fu aperto nel convento un collegio serafico per il quale fu costruito accanto la struttura del convento, nel 1962, un edificio a tre piani. Tale collegio cessò la sua attività nel 1979[11].
Il convento ha due piani e nella sua facciata anteriore ha al piano terra 5 archi con colonne, mentre al primo piano 7. Sempre sulla facciata anteriore vi è sia la porta d'ingresso per la chiesa che per il chiostro interno, dentro cui sono affrescate sulle pareti laterali episodi delle vite di San Francesco d'Assisi, di Maria e della Passione di Gesù[18].
Chiesa
La struttura è composta da una navata principale alla sua entrata ed una minore laterale a sinistra, sul presbiterio vi è una volta a crociera con sopra degli affreschi[19]. Vi è una sagrestia[20].
«Chiesa e Convento, edificati nel 1470 dalla pietà del popolo toccolano in contrada Viario, dove, secondo la testimonianza del Chronicon Casauriense sorgeva una chiesetta dedicata a san Flaviano, di proprietà del monastero benedettino, accolsero i Frati Minori della Regolare Osservanza, movimento in seno all'Ordine affermatosi nel Quattrocento ad opera di san Bernardino da Siena e san Giovanni da Capestrano»
«La reazione tedesca non si fece attendere. «Il comando supremo delle forze armate del Reich diede via al Piano Achse, già pronto da tempo», spiega Elena Aga Rossi: «la notte stessa dell'8 settembre le forze tedesche presero possesso di aeroporti, stazioni ferroviarie e caserme, cogliendo di sorpresa le forze italiane».»
«Linea Gustav. - Controllava le due vie di facilitazione per l'avanzata alleata su Roma: la valle del Liri e la linea litoranea. Cassino ne era l'elemento fondamentale. Fu costruita dai Tedeschi. Occupata nel gennaio 1944, fu da essi abbandonata, dopo valida e lunga resistenza, nel maggio 1944»