L'albero è di taglia medio-piccola ed ha una chioma bassa. Ha una produzione legnosa elevata date le grosse dimensioni del tronco[10]. La pianta è resistente ai parassiti e soprattutto alla rogna[11].
La raccolta delle olive avviene tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre[12]. Ha una resa d'olio elevata (23%)[13] dal gusto fruttato, erbaceo e piccante[14].
Note
^La Nostra Storia, su santeustachio.com. URL consultato il 22 aprile 2022.
«Foglie: Sono di colore chiaro, di piccole dimensioni e presentano curvature delle lamine in senso trasversale»
^TOCCOLANA, su regimiqualita.unaprol.it. URL consultato il 6 aprile 2022.
«E’ in genere resistente a tutte le avversità parassitarie, in particolare alla rogna»
^TOCCOLANA, su regimiqualita.unaprol.it. URL consultato il 14 novembre 2021 (archiviato il 14 novembre 2021).
«La Toccolana conosciuta anche come Police è una cultivar da olio coltivata in Abruzzo.»
^abTOCCOLANA, su regimiqualita.unaprol.it. URL consultato il 6 aprile 2022.
«Areale di coltivazione: Tocco da Casauria, Castiglione a Casauria, Torre de’ Passeri. In questi comuni è la cultivar principale, molto apprezzata dagli olivicoltori, è conosciuta anche in altre zone del pescarese dove si trova come piante parse»
«La DOP Aprutino Pescarese è data per l’80% da una miscela delle varietà Dritta, chiamata anche Loretana o Moscufese, proveniente appunto dai comuni di Loreto e Moscufo; Leccino, di origine Toscana, importato in Abruzzo nel dopoguerra; Toccolana appartenente all’area Casauriense»
^Tocco da Casauria, su comune.toccodacasauria.pe.it. URL consultato il 17 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2021).
«Per quanto riguarda l'olio d'oliva, la provincia di Pescara, e quindi Tocco, è stata tra le prime in Italia ad ottenere il riconoscimento ufficiale da parte dell'Unione europea per la denominazione di origine protetta (D.O.P.) del suo Olio di Oliva Extravergine "Aprutino Pescarese"; questo marchio certifica l'alta qualità dell'olio extravergine prodotto in questa zona»
^ Costantino Felice, Verde a mezzogiorno. Storia dell'agricoltura abruzzese dall'Unità a oggi, collana Saggi. Storia e scienze sociali, Donzelli Editore, dicembre 2007, p. 241, ISBN88-603-6150-8.
«Ma in consociazione con piante erbacee, gli olivi si vanno sparpagliando ormai un po' ovunque, purché sussista un minimo di condizioni ambientali che ne consentono in qualche modo la vegetazione (grazie anche ad alcuni ecotipi locali quali la Toccolana di Tocco Casauria e dintorni, la Rustica e la Gentile dell'Aquila)»
^TOCCOLANA, su regimiqualita.unaprol.it. URL consultato il 6 aprile 2022.
«Pianta ‘albero ha portamento assurgente, chioma rada e bassa vigoria: è di taglia medio – piccola. Ha una produzione legnosa abbondante essendo il tronco di notevoli proporzioni»
^TOCCOLANA, su regimiqualita.unaprol.it. URL consultato il 6 aprile 2022.
«E’ in genere resistente a tutte le avversità parassitarie, in particolare alla rogna»
^TOCCOLANA, su regimiqualita.unaprol.it. URL consultato il 6 aprile 2022.
«Cultivar autosterile, ha una produttività medio – bassa e alternante: l’epoca di raccolta è tardiva, e si posiziona tra la III decade di novembre e la I decade di dicembre»
«la Toccolana
È dell’area olivicola del comune di Tocco Casauria e Castiglione a Casauria. Varietà interessante per l’elevata resa in olio (23%). Epoca di maturazione tardiva, resa elevata in olio mediamente fruttato.»
^Aprutino Pescarese Dop, su OlivYou Magazine, 13 maggio 2018. URL consultato il 22 aprile 2022.
«Cultivar Toccolana: l’influenza di questa varietà di olive dona all’evo Dop Aprutino Pescarese una tonalità giallo intenso con riflessi verdi. Dal fruttato medio ed erbaceo ha un gusto piccante deciso con note di amaro nel finale»