Clorpirifos
Il Clorpirifos, chiamato anche con altri nomi come Chlorpyrifos o CPS[1], è un pesticida organofosfato usato per uccidere dei parassiti tra cui insetti e vermi. Viene utilizzato su colture, animali e edifici. Fu introdotto nel 1965 dalla Dow Chemical Company. Agisce sul sistema nervoso degli insetti inibendo l'acetilcolinesterasi. Il clorpirifos è considerato moderatamente pericoloso per l'uomo dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.[2] L'esposizione che supera i livelli raccomandati è stata collegata ad effetti negativi sui sistemi neurologici, disordini persistenti dello sviluppo e disordini autoimmuni[3]. L'esposizione durante la gravidanza può danneggiare lo sviluppo mentale dei bambini e nel 2001 l'uso domestico della sostanza è stata vietata negli Stati Uniti.[4] In agricoltura, è "uno degli insetticidi organofosfati più diffusi" negli Stati Uniti e prima di essere eliminato gradualmente per uso domestico era uno degli insetticidi residenziali più utilizzati.[5] Il 29 marzo 2017, l'amministratore dell'EPA Scott Pruitt ha negato una petizione per vietare il clorpirifos.[6] Tuttavia, il 9 agosto 2018, la Corte di Appello del 9° Circuito degli Stati Uniti ordinò all'EPA di vietare la vendita di clorpirifos negli Stati Uniti entro 60 giorni[7], sebbene questa sentenza fu successivamente impugnata dagli avvocati dell'amministrazione Trump.[8] Note
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