Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo (Milano)
La chiesa dei Santi Giovanni e Paolo è una chiesa parrocchiale di Milano, posta nella zona nord della città, nel quartiere della Bovisa. Costruita negli anni sessanta del XX secolo su progetto degli architetti Figini e Pollini, costituisce uno degli esempi più interessanti di architettura ecclesiale moderna a Milano. StoriaLa chiesa dei Santi Giovanni e Paolo venne costruita negli anni sessanta del XX secolo, e dedicata in omaggio all'ex arcivescovo di Milano, il cardinale Giovanni Battista Montini, eletto papa con il nome di Paolo VI[2]. Il progetto dell'edificio fu affidato agli architetti Figini e Pollini, che in precedenza si erano già cimentati nell'architettura ecclesiale con la chiesa della Madonna dei Poveri a Baggio, risultata particolarmente apprezzata[3]. La costruzione della chiesa iniziò nel 1964 e si concluse nel 1968[4]; la chiesa fu consacrata il 29 giugno 1967[1] ed eretta in parrocchia con decreto del successivo 22 luglio dall'arcivescovo cardinale Colombo, ricavandone il territorio dalle parrocchie di Santa Maria del Buon Consiglio, San Nicola e Santa Maria alla Fontana[5]. CaratteristicheIl complesso sorge in un lotto compreso fra le vie Catone, Maffucci e Patti, e si compone di due parti: la chiesa vera e propria, affiancata dal campanile, e immediatamente a sud di questa l'edificio dei servizi parrocchiali e dell'oratorio[6]. L'involucro esterno si caratterizza per le forme molto articolate, sia in pianta, ricca di sporgenze e rientranze, sia in alzato, dove le diverse altezze denunciano la suddivisione degli spazi interni[7][8]. L'uso del mattone a vista per ricoprire i muri esterni contribuisce a definire un'immagine forte, e ha suggerito ad alcuni critici un parallelo con l'architettura tradizionale lombarda[2][8], o in alternativa con alcune opere coeve degli architetti Kahn e Rudolph[3]. La pianta interna è altrettanto articolata e mossa, ed è ricavata dalla ripetizione del motivo della croce greca, che genera svariati assi visivi; a grandi linee, si distingue una navata longitudinale centrale, affiancata sul lato sinistro dalla cappella settimanale e da un vasto spazio trasversale, e sul lato destro dal battistero[9]. L'ingresso è preceduto da un esonartece, che insieme ai patii-giardino che lo affiancano ha la funzione di mediare gradualmente il passaggio fra l'esterno e l'interno[2][7][10]. La chiesa è illuminata da nove fra lucernari e tiburi di diversa dimensione, il maggiore dei quali è posto sopra il presbiterio; nelle pareti laterali sono poste in alcuni punti delle piccole bucature[2][10], che non contrastano con il carattere solido e materico con cui la chiesa si rapporta con l'intorno[11]. Nello spazio interno sono stati utilizzati materiali ruvidi (calcestruzzo a vista, intonaco grezzo, legno) per evidenziare gli effetti di luce; al contrario il presbiterio, sopraelevato rispetto all'aula, è ricoperto di marmi pregiati, che come uno sfondo neutro esaltano l'altare, costituito da un grande blocco in marmo rosso di Verona[10][12]. Le opere d'arte che ornano la chiesa vennero disegnate da padre Costantino Ruggeri[2]. Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
|