Chiesa dei Santi Angeli Custodi (Milano)

Chiesa dei Santi Angeli Custodi
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneLombardia
LocalitàMilano
Coordinate45°27′02.16″N 9°12′30.49″E
Religionecattolica di rito ambrosiano
TitolareAngeli Custodi
Arcidiocesi Milano
ArchitettoCarlo Bassi e Goffredo Boschetti
Stile architettonicomoderno
Inizio costruzione1965
Completamento1965

La chiesa dei Santi Angeli Custodi è un luogo di culto cattolico di Milano posto fuori porta Romana, sede dell'omonima parrocchia.

Storia

La chiesa dei Santi Angeli Custodi venne costruita nel 1965 su progetto degli architetti Carlo Bassi e Goffredo Boschetti,[1][2] per servire il quartiere posto fuori porta Romana, in fase di progressivo addensamento edilizio.[1]

Si tratta di una delle 22 chiese celebrative del Concilio Vaticano II[2].

Descrizione

Architettura

L'interno

La chiesa è posta in fregio a via Pietro Colletta, ed è circondata da edifici di abitazione. Essa sorge in posizione arretrata, ed è fronteggiata da un piccolo sagrato raggiungibile tramite una scalinata.[1]

L'esterno è costituito da diversi volumi parallelepipedi, addossati intorno alla forma cubica centrale; il rivestimento è in mattoni a vista, scanditi nel volume maggiore da scalanature verticali, a scopo di alleggerimento visivo.[2]

L'interno è a pianta longitudinale, caratterizzata però dall'altare in posizione quasi centrale, attorniato da tutti i lati dai banchi per i fedeli.[1] Gli spazi sono variamente illuminati, dalla penombra dell'ingresso alla piena luce dell'altare, a simboleggiare il percorso della ricerca divina.[2][3]

I muri interni sono rivestiti in cemento a vista, e in parte traforati da feritoie chiuse da vetrate colorate, disegnate dal padre francescano Costantino Ruggeri.[2][4]

L'edificio ha una superficie di 1150 , con una capienza di 1 000 persone;[5] nel seminterrato sono poste le sale parrocchiali,[2][5] e sul fianco la casa parrocchiale, di tre piani, e l'oratorio.[5] In origine era prevista la costruzione di un campanile sul lato sinistro della facciata, che tuttavia è rimasto incompiuto.[2]

Organo a canne

Alla sinistra del presbiterio, a pavimento, si trova l'organo a canne Mascioni opus 1022, costruito nel 1978.[6]

Lo strumento è a trasmissione mista, meccanica per le tastiere e la pedaliera ed elettrica per i registri; il suo materiale fonico è interamente racchiuso in una cassa in legno di noce, con mostra composta da canne di principale. La consolle dispone di due tastiere di 58 note ciascuna e pedaliera di 30 note.

Note

  1. ^ a b c d C. Gnech, p. 55.
  2. ^ a b c d e f g C. De Carli (a cura di), p. 189.
  3. ^ C. Gnech, pp. 55-56.
  4. ^ C. Gnech, p. 59.
  5. ^ a b c C. Gnech, p. 56.
  6. ^ mascioni-organs.com, Milano - SS. Angeli Custodi - Op. 1022 - Anno 1978 (PDF), su mascioni-organs.com. URL consultato il 5 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2014).

Bibliografia

Fonti

  • Cleto Gnech (a cura di), Ventidue chiese per ventidue concili, Milano, Comitato per le nuove chiese di Milano, 1969, pp. 55-59, ISBN non esistente.
  • Cecilia De Carli (a cura di), Le nuove chiese della diocesi di Milano. 1945-1993, Edizioni Vita e Pensiero, Milano, 1994, p. 189, ISBN 88-343-3666-6.

Ulteriori approfondimenti

  • L. G. Hendel, Ideale equilibrio di una chiesa nuova, in Nuove Chiese, n. 4, Milano, Arcivescovado di Milano, 1968, pp. 48-55.
  • La chiesa e la parrocchia dei SS. Angeli Custodi, in Diocesi di Milano, n. 10, Milano, Editrice Il Duomo, 1968, pp. 530-532.
  • Nuove chiese a Milano, in Nuove Chiese, 2, 3, 4, Milano, Arcivescovado di Milano, 1968, p. 31.
  • A. Ricci Negrelli, I pensieri di cristallo del frate artista, in Nuove Chiese, n. 1, Milano, Arcivescovado di Milano, 1968, p. 11.
  • A. Coccia, Tre chiese di Milano che testimoniano il nostro tempo, in Diocesi di Milano, n. 5, 1972, pp. 236-241.

Voci correlate

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