Chengdu
Chengdu (in cinese 成都S, ChéngdūP), situata nel sud-ovest della Cina, è il capoluogo della provincia del Sichuan e città sub-provinciale. Nel 2020 era il quarto centro più popoloso del Paese con i suoi oltre 20 milioni di residenti[2] ed è uno dei più importanti centri economici in quanto punto nevralgico nei trasporti e nelle comunicazioni del Paese. StoriaPiù di quattromila anni fa la preistorica cultura dell'Età del bronzo di Jinsha (in cinese 金沙; pinyin: Jīnshā) si affermò in questa regione. La fertile Piana di Chengdu, su cui Chengdu si trova, si chiama Tianfu zi guo (in cinese semplificato 天府之国; pinyin: Tiānfŭ zhī guó), che significa la "zona paradisiaca". Poco fuori dalla città si estende il Chengdu Panda Base, importante riserva naturale e centro di ricerche sul panda gigante. L'UNESCO ha dichiarato Chengdu città della gastronomia nel 2011, grazie alla sua cucina sofisticata. Marco Polo ne Il Milione così la descrive: «E Sindufu è chiamata anche la città capitale che è stata grande e nobile e dove hanno regnato potenti e ricchi re. Ha un circuito di venti miglia [...] Questa città è bagnata da più fiumi d’acqua dolce, ricchi di pesce, fiumi che scendono dai monti lontani e circondano la città tutt’intorno e in alcuni punti l’attraversano. Sono di larghezza diversa – qui mezzo miglio, là duecento passi oppure centocinquanta – e molto profondi. All’uscita della città confluiscono in un fiume solo amplissimo chiamato Chiansui che va a gettarsi nel Mare Oceano distante dalle ottanta alle cento giornate. Il fiume è grande e navigabile ed è affollato da una moltitudine di navi, di un numero tale che sembra incredibile a chi non lo ha visto con i propri occhi. E non meno incredibile è la quantità di merci che i mercanti trasportano in su e in giù per questo fiume. Non sembra un fiume ma un mare tanto è ampio. E adesso vi dirò di un grande ponte che scavalca il fiume dentro la città È un ponte tutto di pietra largo otto passi e lungo duemila che è la larghezza del fiume stesso. Porta ai due lati per tutta la loro lunghezza colonne di marmo che sostengono il tetto del ponte: e il ponte è coperto da un tetto di legno tutto istoriato e dipinto riccamente. Ci sono su questo ponte da una parte e dall’altra molti casottini di legno dove si vendono mercanzie e prodotti vari, ma non sono stabili: si montano la mattina e si tolgono la sera. E qui si fa il commercio per il Gran Signore e vi sono quelli che riscuotono la sua rendita cioè il diritto che egli ha sulle mercanzie che si vendono sul ponte. E sappiate che il diritto del ponte si può calcolare in un valore intorno ai mille bisanti d’oro per giorno.» SocietàEvoluzione demograficaDurante l'intera storia della Cina Chengdu è sempre stata una città molto popolosa e nel 2010 ha raggiunto i 14 047 625 residenti. AmministrazioneGemellaggiGalleria d'immagini
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