Casa Mozzanica
Casa Mozzanica era uno storico palazzo di Milano situato nell'attuale corso Vittorio Emanuele II, all'incirca all'attuale angolo tra il corso e piazza San Carlo. Storia e descrizioneIl palazzo era situato nella corsia dei Servi al numero 619, attuale corso Vittorio Emanuele: risalente alla metà del XV secolo e realizzato nel primitivo stile rinascimentale lombardo, l'edificio era appartenuto in origine alla famiglia Mozzanica, per poi passare agli Sfondrati e successivamente ai Serbelloni;[1] fu infine acquistato dal ricco letterato milanese Giambattista De Cristoforis per demolirlo nel 1830 e lasciare spazio alla nuova galleria De Cristoforis dell'architetto Andrea Pizzala. Di tutta la struttura si salvò soltanto il pregiato portale: questo è composto da un arco a tutto sesto retto da pilastri racchiuso tra due lesene scanalate di ordine corinzio che poggiano su piedistalli e reggono un architrave che reca la scritta: «Virtutum Ac Laborum Laurenti Mozanicae Elegans Monumentum[2]» Il palazzo, descritto in molte guide milanesi prima della sua demolizione, fu attribuito erroneamente al Bramante, che tuttavia non fu presente a Milano fino al 1480. Nell'accordo di vendita dell'edificio fra i venditori Serbelloni e i compratori De Cristoforis venne stipulato che il prezioso portale rimanesse di proprietà dei Serbelloni che lo avrebbero trasferito in una loro proprietà nel comune di Taino, in provincia di Varese.[1] Fu poi invece spostato nel cortile di palazzo Trivulzio a Milano[3] dove tuttora è conservato. NoteBibliografia
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