Carlo Gero di Urach
Carlo Gero di Urach (nome completo in tedesco Karl Gero Albrecht Joseph Wilhelm Anton Maria; Lichtenstein, 19 agosto 1899 – Lichtenstein, 15 agosto 1981) è stato principe ereditario di Lituania nel 1918, in quanto figlio di Mindaugas II. Fu il terzo duca di Urach dal 1928 al 1981, come capo dell'omonima dinastia. BiografiaGioventù e carriera![]() Nato nel castello di Lichtenstein, allora parte del Regno di Württemberg, era il quintogenito del duca Guglielmo II e della sua prima moglie, la duchessa Amalia in Baviera.[1] Tramite sua nonna paterna, la principessa Florestina di Monaco, era nella linea di successione al trono del Principato. Con i suoi fratelli frequentò il Karls-Gymnasium di Stoccarda, dove conseguì il diploma di maturità nel 1917.[1] Subito dopo prese parte alla prima guerra mondiale nel ruolo di Leutnant, restando gravemente ferito nel 1918, anno in cui fu insignito della Medaglia d'oro al merito militare.[1] Nel 1919 lasciò l'esercito e in seguito lavorò come muratore e carpentiere edile.[1] Portati a termine gli studi di architettura, divenne architetto e ingegnere a Monaco di Baviera.[1] Tra gli edifici da lui progettati troviamo la Fürst-Erich-Kapelle ad Aitrach del 1953, volta a commemorare il cognato Erich von Waldburg-Zeil.[1] Il 4 giugno 1918 venne offerta la corona del regno di Lituania a suo padre, che accettò diventando re con il nome di Mindaugas II e facendo di Carlo Gero l'unico principe editario di Lituania del XX secolo. Perse questo titolo quando il padre venne deposto, poiché il parlamento lituano non ritenne più opportuno avere un sovrano germanico, in seguito alla sconfitta dell'Impero tedesco nella prima guerra mondiale. Dopo la prima guerra mondialeNel 1928, anno della morte del padre, il fratello maggiore Guglielmo rinunciò ai suoi diritti di successione per stringere un matrimonio morganatico.[1] Di conseguenza Carlo Gero divenne duca di Urach.[1] Nel 1935 entrò nella Wehrmacht come capitano e nel 1940 venne elevato al grado di maggiore.[1] All'inizio lavorò nel distretto militare di Tubinga, poi in quello di Ulma con delega all'assistenza sociale dal 1938 al 1945.[1] Sposò il 20 giugno 1940 la contessa Gabriele von Waldburg zu Zeil und Trauchburg (1910-2005)[1] nel di lei castello a Zeil. Poiché il matrimonio rimase senza figli, alla sua morte i titoli furono ereditati dal nipote Carlo Anselmo,[1] figlio di suo fratello Eberardo. Ultimi anniDopo la fine del secondo conflitto mondiale fu impegnato nella riparazione del suo castello di nascita, danneggiato dalla guerra.[1] Vi organizzò anche visite guidate e fu un appassionato alpinista e pittore.[1] Mori nel 1981, pochi giorni prima di compiere 82 anni.[1] Venne sepolto a Engstingen.[1] AscendenzaNoteVoci correlateAltri progetti
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