Florestano I di Monaco
Florestano I di Monaco (Parigi, 10 ottobre 1785 – Parigi, 20 giugno 1856) fu principe sovrano di Monaco dal 1841 al 1856. BiografiaInfanziaTancredi Florestano Ruggero Luigi era il secondo figlio del principe Onorato IV di Monaco e di Louise d'Aumont Mazzarino, e succedette al trono paterno alla morte del fratello Onorato V. MatrimonioFlorestano non era mai stato preparato, vista la presenza del fratello maggiore, per dover un giorno assumere le redini del governo del principato: durante la sua giovinezza si iscrisse al "Theatre de l'Ambigu-Comique" dove conobbe quella che poi divenne sua moglie, l'attrice Maria Carolina Gibert de Lametz. Per nulla interessato alle azioni di governo, frequentò poco anche il Principato, prendendovi contatti sporadici e concentrandosi soprattutto sulla gaia vita parigina. Principe di MonacoQuando però suo fratello Onorato V morì senza eredi, egli fu costretto ad assumere la corona del principato. La situazione ereditata non era delle più facili non solo per il carattere disinteressato del principe Florestano, ma anche per l'impopolarità della casata regnante, che si era inasprita a causa del pesante sistema di tassazione portato avanti da Onorato V. In questo clima di incertezze giocò un ruolo fondamentale la principessa consorte Maria Carolina, che prese energicamente le redini del governo, soprattutto nelle opere di riduzione del numero dei poveri. Florestano si occupò di migliorare l'istruzione dei bambini del principato dando luogo alla fondazione di diverse scuole e offrendo nuovo lavoro ai cittadini monegaschi. Per diverso tempo Florestano fu in grado di far fronte alle condizioni economiche del Principato di Monaco, ponendosi sotto una nuova protezione, quella del Regno di Sardegna, e garantendosi il supporto regionale della Francia. Il Principe, inoltre, si accordò per la concessione di due costituzioni, ma la popolazione si rifiutò, soprattutto quella di Mentone. Quando videro il loro potere venir meno, i sovrani abdicarono in favore del figlio Carlo. Questa riforma avvenne tuttavia troppo tardi. Incoraggiate dagli eventi del 1848, le città di Mentone e Roccabruna si rivoltarono dichiarandosi indipendenti. Esse erano intenzionate ad unirsi al Regno di Sardegna, ma questo non accadde, e le città rimasero in una sorta di "limbo politico" sino al 1861 quando Carlo III le cedette alla Francia. MorteMalgrado le buone intenzioni di Florestano, alla sua morte nel 1856, Monaco si presentava come un paese diviso sotto molti aspetti per la prosperità finanziaria; egli demandò ai propri eredi il compito di rimediare alla situazione. DiscendenzaFlorestano e Maria Carolina Gibert de Lametz ebbero i seguenti eredi:
Ascendenza
Bibliografia
Altri progetti
|