Calitea (motonave)
La Calitea era una motonave passeggeri costruita nel 1933 a Monfalcone per il Lloyd Triestino. Passata all'Adriatica di Navigazione nel 1937, durante la seconda guerra mondiale fu requisita come trasporto truppe e fu affondata nel dicembre 1941 dal sommergibile HMS Talisman[1]. CaratteristicheLa Calitea era una motonave mista, dotata cioè sia di sistemazioni per i passeggeri che di stive per il carico. Lo scafo era suddiviso longitudinalmente da sei paratie stagne, mentre i ponti continui da prua a poppa erano due (ponte principale e ponte di coperta); le sovrastrutture si sviluppavano su due ulteriori ponti a lunghezza parziale[2]. Sul ponte più alto erano posti la timoneria, gli alloggi degli ufficiali di coperta e, nella parte poppiera, una veranda riservata ai passeggeri di prima classe; sul sottostante ponte di passeggiata si trovavano invece gli altri locali comuni riservati ai passeggeri di prima classe, comprendenti una sala da pranzo con 80 posti e una veranda con bar[2]. Il ponte di coperta era occupato da cabine di prima classe e dagli spazi comuni riservati ai passeggeri di seconda classe; la sala da pranzo riservata ai passeggeri di terza classe si trovava invece in una tuga separata posizionata a poppa[2]. Il ponte principale era dedicato agli alloggi per l'equipaggio e a cabine di prima e terza classe, queste ultime concentrate nella porzione poppiera dello scafo; le cabine di seconda classe si trovavano, infine, nel ponte inferiore, interrotto a centro nave dai locali apparato motore[2]. La nave disponeva in tutto di 81 posti letto in cabine di prima classe, 34 in seconda e 42 in terza[2]. Le stive per il carico erano quattro, servite da bighi e verricelli elettrici, e avevano un volume complessivo di 2 675 m³. La Calitea era spinta da due eliche mosse da due motori Diesel Fiat Grandi Motori 7 cilindri, che sviluppavano una potenza complessiva di 5 520 cavalli; poteva raggiungere una velocità di esercizio di 16 nodi[2]. ServizioLa Calitea fu ordinata ai Cantieri Riuniti dell'Adriatico dal Lloyd Triestino, che intendeva destinarla alla linea per Rodi e Alessandria d'Egitto servita dalla controllata Puglia di Navigazione[2]. Sebbene questa ultima società fosse confluita, con la riorganizzazione delle linee sovvenzionate del 1932, nella neocostituita Adriatica di Navigazione, la linea a cui la Calitea sarebbe stata destinata rimase di competenza del Lloyd Triestino, che mantenne quindi l'ordine della nave[2]. La Calitea fu impostata sugli scali di Monfalcone il 15 novembre 1932, venendo varata il 24 giugno dell'anno successivo e completata il 12 ottobre[2]. Entrò in servizio alla fine del mese sulla linea Trieste - Venezia - Brindisi - Il Pireo - Rodi - Alessandria d'Egitto[2]. Con la riorganizzazione delle linee sovvenzionate del 1936, la linea, nel frattempo prolungata con scali a Fiume e Zara, e la Calitea furono assegnate all'Adriatica di Navigazione, passaggio ufficializzato il 1º gennaio 1937[2]. Il 9 giugno 1940, alla vigilia dell'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale, la Calitea fu intercettata da alcune unità britanniche e scortata a Malta, da dove poté ripartire quattro giorni più tardi[2]. Requisita il 25 giugno dalla Regia Marina, fu destinata a trasporti per il Nordafrica, effettuando cinque viaggi da Napoli per Tripoli, Bengasi e Tobruk[2][1]. In seguito all'occupazione della Grecia, dal giugno al novembre 1941 fu impiegata nei rifornimenti per le isole egee sotto controllo italiano, effettuando nove viaggi tra Brindisi e Rodi[2][1]. Il 7 dicembre 1941 la Calitea partì da Brindisi con un convoglio per il trasporto di truppe diretto ad Argostoli, Navarino e Bengasi; costretta ad una sosta di alcuni giorni nel primo scalo da un'avaria tecnica, ripartì l'11 dicembre, ma a 90 miglia da Capo Matapan fu colpita da due siluri lanciati dal sommergibile britannico HMS Talisman[2][1][3]. La Calitea affondò in appena tre minuti; nel naufragio perirorono 155 persone tra membri dell'equipaggio e soldati[2][1][3]. NoteBibliografia
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