Calcio Femminile Jolly Catania
Calcio Femminile Jolly Catania fu un club calcistico italiano di Catania attivo tra il 1975 e il 1979 e campione d'Italia FIGCF nel 1978. Fondata da Angelo Cutispoti, che ha rilevato la Polisportiva Libertas Nesima Inferiore da Giovanni Cristaudo[1], la squadra legò il proprio nome a due allenatori, il bresciano Giovanni Prevosti (ex ala del Catania maschile)[2], affiancato poi da Rosario Coci. Inizialmente, non aveva un campo fisso di casa, giocando su vari campi della provincia; la maglia era biancazzurra[3]. Nei due anni disputati in Serie A, ha disputato gli incontri interni al Cibali e aveva una tenuta di gioco a strisce azzurre e rosse[4]. StoriaLa società nacque nel quartiere di Nesima Inferiore nel 1972 con denominazione Polisportiva Libertas Nesima Inferiore iscrivendosi al campionato siciliano di Serie B[5]. Fu fondata da Cristaudo, già dirigente della prima società catanese, l'Ares[6]. Dopo tre buoni tornei di Serie B, la società cambia denominazione all'inizio della stagione 1975 in Calcio Femminile Jolly Componibili Cutispoti Catania[7]. Grazie a una riforma del torneo, la squadra viene ammessa al girone di qualificazione del campionato Interregionale[8]. Subito rinforzate, le ragazze di Prevosti vinsero il torneo, fermandosi solo alla semifinale per la Serie A contro la Sampierdarenese[9]. Dopo un anno interlocutorio, la squadra vince anche il campionato Interregionale 1977 e il titolo di campionessa d'Italia Interregionale contro il Piacenza[10]. L'avvenimento più straordinario arrivò al quarto anno di attività: da matricola di Serie A, ottenne il primo posto e quindi lo scudetto. Su 22 incontri disputati, le rossazzurre vinsero 20 partite e ne pareggiarono appena 2. La Lazio Lubiam, seconda in classifica, era stata staccata di ben 7 punti[11]. Questa era la formazione titolare della squadra che vinse lo storico scudetto: Virgilio (Loritto); Caruso, Summa; Belviso (Greco), Pedrali, Musumeci; Carrubba, Lonero, Zuccaro, Mammina, Reilly[11]. L'ala sinistra Rose Reilly, scozzese, era il capitano e fu anche miglior marcatrice del campionato 1978 con 32 reti in 22 partite[12]. Il secondo campionato di A fu meno appassionante: la squadra, meno brillante, ottenne "solo" un terzo posto[13]. Cambiata denominazione in C.F. Jolly Catania, alla fine del campionato 1979 la dirigenza dovette sospendere definitivamente l'attività sportiva cedendo il titolo sportivo all'Alaska Lecce[14], che in seguito avrebbe vinto tre scudetti consecutivi. PalmarèsCompetizioni nazionaliAltri piazzamenti
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
|