Caines, che è uno fra i comuni più piccoli d'Italia per estensione superficiale, costituisce il punto di partenza per escursioni nella Valle di Sopranes o Val Sopranes (tedescoSpronsertal).
Origini del nome
Il toponimo è attestato per la prima volta nel 720 come Cainina, Cheines, Chains, Caihas, Kaims, Kayns e Kuens e deriva probabilmente dal patronimicomedio alto tedescoKuono.[6] Un'altra versione vuol sì che il toponimo derivi da una forma preromana Cainavum.[7]
Nel periodo seguente, l'insediamento di Caines si staccò sempre più dalla diocesi bavarese, tanto che nel 931 re Enrico I si vide costretto a confermare ancora una volta il diritto di signoria, o meglio la pretesa di dominio, della Curia di Frisinga.
Nel 1150 il vescovo di Frisinga consegnò il possesso di Caines al locale monastero di Sant'Andrea, e nel 1312 venne conferito dal vescovo della diocesi di Coira anche il diritto di patronato sopra la chiesa, con protezione del luogo sacro.
Nonostante il paese non appartenesse alla Signoria del Tirolo, Caines fu equiparato nel 1576 alla sua zona circostante tirolese, e venne assicurato dal convento di Sant'Andrea di Frisinga di vendere le merci secondo l'uso tirolese.
Solo a seguito della secolarizzazione dei beni ecclesiastici nel 1803, Caines passò al Tirolo[9].
«Stemma d'argento, al vescovo passante vestito di un manto di rosso, mitrato e nimbato d'oro, tenente nella destra un baculo d'oro, con un orso bruno passante e attraversante, sul cui dorso è legato un fardello.»
Il vescovo rappresentato è san Corbiniano di Frisinga, la cui chiesa aveva ingenti possedimenti nella zona e, secondo la leggenda, alcuni frutteti nel paese. Lo stemma è stato adottato nel 1968.[10]
Il primo edificio sacro costruito nel 718 fu dedicato a San Zeno e San Valentino, e nel 1150 il paese venne elevato a parrocchia, che era subordinata all'epoca alla Diocesi di Coira.
Nel XV secolo, furono realizzati la torre ed il coro dell'odierna chiesa di San Maurizio e San Corbiniano, e nel 1615-1616 il tetto della navata venne rivestito con una nuova struttura, mentre nella metà del XIX secolo è stata ampliata la stessa navata[11].
Società
Ripartizione linguistica
La sua popolazione è nella quasi sua totalità di madrelingua tedesca: