Biblioteca di FantascienzaBiblioteca di Fantascienza è stata una collana editoriale di narrativa fantascientifica pubblicata in Italia da Fanucci Editore fra il 1988 e il 1996 e divisa internamente in due serie, rispettivamente di 28 e 14 uscite. Storia editorialeFondata nel 1971, Fanucci Editore si specializzò sin da subito nell'importazione in Italia di narrativa fantastica anglofona e inizialmente organizzò il suo catalogo in collane miscellanee che proponevano sia romanzi sia antologie di racconti, tanto di fantascienza quanto di fantasy e horror: Futuro. I Pocket di Fantascienza (successivamente ripubblicata come Sidera nello spazio e nel tempo), Futuro. Biblioteca di Fantascienza, e Orizzonti. Capolavori di Fantasia e Fantascienza. Verso la metà degli anni Ottanta, tuttavia, i curatori Sebastiano Fusco e Gianni Pilo riorganizzarono e razionalizzarono la proposta Fanucci nelle tre linee specializzate Il Libro d'Oro della Fantascienza, I Libri di Fantasy. Il Fantastico nella Fantascienza e I Miti di Cthulhu, con la conseguenza che i materiali pubblicati nel decennio precedente caddero gradualmente fuori commercio. Fra 1988 e 1989, pertanto, Fanucci lanciò sul mercato due collane dirette da Pilo che ristampassero i migliori materiali di Futuro e Orizzonti, stavolta classificati per macro-genere: da un lato, appunto, Biblioteca di Fantascienza, dall'altra I Maestri del Fantastico. Nei successivi quattro anni la Biblioteca di Fantascienza ripropose numerosi romanzi auto-conclusivi afferenti ai filoni della fantascienza sociologica e della New Wave e raccolte di narrativa breve dedicate a Poul Anderson, Philip K. Dick e Jack Vance, cui si aggiunse una nutrita selezione di volumi monografici sulla space opera di A. E. van Vogt (per lo più nuove edizioni di materiale già pubblicato da Mondadori in Urania): già a partire dal 1989, però, le pubblicazioni assunsero una cadenza fortemente irregolare e fuori sincrono rispetto alla numerazione ufficiale dei volumi, tanto che una ristampa del numero 12 con identici contenuti ma nuovo formato grafico venne conteggiata ufficiosamente ed erroneamente come numero 26 (sfasando così il computo delle uscite), e che il numero 22 apparve in commercio solo nella primavera del 1993, dopo uno iato nelle pubblicazioni di circa diciotto mesi. Nell'estate del 1993 Biblioteca di Fantascienza venne quindi sospesa e riavviata da capo sotto la curatela di Sandro Pergameno, il quale ridusse significativamente la percentuale di ristampe e riorientò il catalogo su proposte inedite, spesso opere contemporanee – un'operazione analoga a quella attuata nel medesimo periodo per I Libri di Fantasy, e terminata anch'essa con la chiusura definitiva della collana nel 1996. La prima serie della Biblioteca di Fantascienza era rilegata in brossura con una foliazione di grande formato da 206x135 mm e ciascun volume recava la numerazione in cifra araba; i numeri da 1 a 25 presentavano il logo della collana stampato nella fascia superiore della copertina, mentre nei numeri 27, 28 e 29 il logo venne iscritto in una fascetta colorata nella medesima posizione. La seconda serie passò a una foliazione più piccola da 190x125 mm, adottò una numerazione con cifra romana, e rimosse dalle copertine il logo di collana. Elenco delle uscite
Note
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