I polimorfi
I polimorfi (The Silkie), pubblicato anche come Il segreto dell'ultrauomo, è un romanzo di fantascienza del 1969 dello scrittore canadese, naturalizzato statunitense, A. E. van Vogt[1]. Storia editorialeRaccontiIl romanzo, come altri dell'autore, è un adattamento di racconti scritti in precedenza[2] ai quali è stato aggiunto un prologo: Prologue to "The Silkie", pubblicato autonomamente nel 1976[3].
RomanzoFu pubblicato per la prima volta nel 1969 dalla Ace Books[1]. La traduzione in italiano di Alda Carrer intitolata Il segreto dell'ultrauomo fu pubblicata dalla Editrice Il Picchio nel 1977 nel volume n. 238 della collana I Grandi della Fantascienza, e di nuovo nel 1980 nel volume n. 10 della collana Raccolta "Spazio 2000". Una traduzione in italiano di Luigi Cozzi intitolata I polimorfi fu pubblicata nel 1980 dalla Libra Editrice nel volume n. 47 della collana I Classici della Fantascienza, nel 1993 dalla Fanucci Editore nel volume n. 22 della collana Biblioteca di Fantascienza e nel 1995 dalla Compagnia del Fantastico.Gruppo Newton nel volume n. 36 della collana Il Fantastico Economico Classico[11]. TramaNat Cemp è un polimorfo, un mutante nato da una progenie sorta 2 secoli prima, tra una donna umana e una mutante creato in laboratorio. Durante uno dei suoi viaggi esplorativi nello spazio siderale (in quanto il compito dei polimorfi è proteggere l'umanità), incontra una navicella di V (degli umani mutati ma non completamente come polimorfi). La richiesta della navicella di V è semplice, vogliono che lui decida se uccidere o meno uno di loro, in quanto dotato di una mutazione in grado di cambiare gli equilibri della pace instaurata fra umani e polimorfi. Cemp accetta suo malgrado il compito. Trovatosi di fronte a un ragazzino che sostiene di essere suo figlio, decide di prendere tempo e tornare sul pianeta terra per confrontarsi con i suoi superiori. Dopo alcune ricerche, viene scoperto che il ragazzino non è altri che un alieno di Kimbadine (una specie cannibale), in grado di tramutarsi in qualsiasi essere. Cemp deciso nell'eliminare l'alieno cannibale, lo attira in un'imboscata e lo fa disintegrare da altri Polimorfi, liberando così anche i V schiavi dell'alieno. Durante un altro viaggio spaziale, si scontra con un'entità titanica, un Glis, nata agli albori della creazione dell'universo. Un mostro a forma di asteroide in grado di rapire interi mondi e di inglobarli al suo interno rimpicciolendoli. Durante lo scontro con l'entità, Cemp conosce altri polimorfi come lui e apprende che i polimorfi, non sono una mutazione creata dall'uomo, bensì creature venute dallo spazio! Durante lo scontro con l'antichissima creatura, riesce a farla evolvere e il Glis si trasforma in un sole, creando così un sistema planetario di cui la terra e tutti i pianeti rapiti entrano a fare parte. Tutto questo conduce però a una importante complicazione, il nuovo sistema planetario è posizionato a pochi anni luce dai Nijjan, i più antichi e acerrimi nemici dei Polimorfi. Cemp, dopo essersi scontrato con uno di loro e aver utilizzato tutte le risorse a lui note e apprese dopo lo scontro con l'alieno di Kimbadine e il Glis, riesce a sconfiggere il nemico, utilizzando una tecnica di teletrasporto temporale anziché spaziale. Così facendo, regredisce il tempo all'origine dell'universo, per poi "ricostruirlo" come a lui noto, però senza le specie di Kimbadine, i Nijjan e il Glis. Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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