Bernardo di Gotia
Bernardo III di Poitiers conosciuto anche come Bernardo II di Barcellona. Bernardo anche in spagnolo, in portoghese e in galiziano, Bernard in francese e Bernat in catalano (Gerona, prima metà del IX secolo – dopo l'879), fu marchese di Settimania (o di Gotia) e Conte di Rossiglione, dall'864, conte di Barcellona, dall'865, conte di Poitiers (pur senza averne il titolo), dall'866, Conte di Gerona, dall'870, e infine, anche Conte d'Autun, dall'876 all'878. Fu l'ultimo Franco a governare la contea di Barcellona[1]. OrigineEra il figlio primogenito del conte di Poitiers Bernardo II (?-844/845) e di Blichilde del Maine[2], che secondo la Historia Inventionis et Translationis reliquiarium Sancti Baudelli martyris era figlia del conte del Maine Rorgone I[3] e di Blichilde, di cui non si conoscono gli ascendenti; Blichilde del Maine, che era la sorella del conte del Maine, Rorgone II[3], in seconde nozze sposò Rainolfo I, che era stato contrapposto a Bernardo II, nella contea di Poitiers.
BiografiaQuando Unifredo I fu spodestato da tutti i suoi titoli dal re dei Franchi Occidentali Carlo il Calvo, tra l'864 e l'865, Bernardo fu nominato marchese di Settimania[5] (o di Gotia) ricevendo le contee di Barcellona, Osona, Rossiglione, Narbona, Béziers e Nîmes[1]. Il nuovo re d'Aquitania, Carlo il Bambino, morì il 29 settembre 866 e l'Aquitania ebbe un periodo di pace. L'anno seguente divenne re d'Aquitania Luigi il Balbo, altro figlio di Carlo il Calvo. Tra l'869 e l'870 morirono il conte di Urgell e Cerdagna e quello di Gerona e Besalú; Gerona e Besalú andarono a Bernardo, mentre Urgell e Cerdagna furono affidate a Goffredo il Villoso, figlio di Sunifredo I, conte di Barcellona dall'844 all'848. Nell'872 divenne consigliere di Luigi il Balbo[1]. Nel documento n° XCVI delle Histoire Générale de Languedoc, una donazione del 21 luglio 875, Bernardo si definisce conte duca e marchese[8]. Nell'875, dal documento n° CI delle Histoire Générale de Languedoc, Bernardo, come marchese di Settimania presiedette un'assemblea[9]. Quando nell'876, morì il conte di Autun, la contea passò a Bernardo di Gotia[10], in quanto Bernardo Piede di Velluto, a cui spettava, era in quel momento prigioniero di Ludovico III il Giovane, figlio di Ludovico II il Germanico, che l'aveva catturato alla battaglia di Andernach. Nello stesso anno si oppose al vescovo di Bourges, nominato dal re Carlo il Calvo. Nell'877 partecipò alla ribellione contro Carlo il Calvo[1], assieme a Bosone I di Provenza, Bernardo Piede di Velluto conte di Tolosa e Alvernia e Ugo l'Abate marchese di Neustria, non inviando in Italia le truppe richieste[11]. Carlo il Calvo morì il 6 ottobre 877, ma la ribellione continuò contro il figlio di Carlo, Luigi il Balbo[1]. Nel corso dello stesso anno il vescovo di Reims Incmaro riuscì a isolare Bernardo di Gotia, riportando gli altri tre ribelli nel campo di Luigi, che fu incoronato re di Francia l'8 dicembre 877. In quell'anno o all'inizio dell'anno successivo, Ugo l'Abate gli tolse la contea di Poitiers, consegnandola al conte titolare, Ranulfo II[6]. Di Bernardo di Gotia non si conoscono il luogo e l'anno della sua morte, che fu dopo l'anno 880[13]. DiscendenzaDi Bernardo di Gotia non si conosce né il nome della moglie né alcuna discendenza[5][6][10]. Note
BibliografiaFonti primarie
Letteratura storiografica
Voci correlate
Collegamenti esterni
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