Attilio Nostro
Attilio Nostro (Palmi, 6 agosto 1966) è un vescovo cattolico italiano, dal 19 agosto 2021 vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea. BiografiaNasce a Palmi, in provincia di Reggio Calabria, allora nella diocesi di Mileto, il 6 agosto 1966. Quasi ventenne, con la famiglia lascia i luoghi natali, segnati dalla disoccupazione, per stabilirsi a Roma.[1] Formazione e ministero sacerdotaleAvviato alla professione di commercialista, si avvicina alla fede da adulto, dopo la morte del fratello, durante un viaggio ad Assisi.[2] Dopo essere entrato nel Pontificio Seminario Romano Maggiore e aver conseguito il baccalaureato in filosofia e teologia presso la Pontificia Università Gregoriana, ottiene la licenza in studi su matrimonio e famiglia presso la Pontificia Università Lateranense. Il 2 maggio 1993 è ordinato presbitero, nella basilica di San Pietro in Vaticano, da papa Giovanni Paolo II.[3] Dal 1993 è vicario parrocchiale della parrocchia di Santa Maria delle Grazie al Trionfale e, concluso questo incarico, viene trasferito come vicario parrocchiale della parrocchia di Gesù Divino Lavoratore in Roma dal 1995 al 2001. Svolge poi il ruolo di parroco della parrocchia di San Giuda Taddeo in Roma dal 2001 al 2014. Dal 2011 è prefetto della XIX prefettura della diocesi di Roma per un quadriennio. Nel 2014 diviene parroco della parrocchia di San Mattia a Roma e docente di religione cattolica presso il liceo scientifico Nomentano.[3] Alto 1.90 m, è appassionato di pallacanestro.[2] Spesso è stato ospite di TV2000 e Radio Maria.[4][1] Ministero episcopaleIl 19 agosto 2021 papa Francesco lo nomina vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea;[3] succede a Luigi Renzo, precedentemente dimessosi per motivi di salute. Il 25 settembre seguente riceve l'ordinazione episcopale, nella basilica di San Giovanni in Laterano, dal cardinale Angelo De Donatis, vicario generale per la diocesi di Roma, co-consacranti Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova, e Francesco Massara, arcivescovo di Camerino-San Severino Marche e vescovo di Fabriano-Matelica.[5] Il 2 ottobre prende possesso della diocesi. Il 6 maggio 2022 viene eletto segretario della Conferenza episcopale calabra, subentrando a Giuseppe Schillaci, trasferito alla diocesi di Nicosia.[6] Genealogia episcopaleLa genealogia episcopale è:
AraldicaBlasonaturaInquartato d'azzurro e d'oro: nel 1º alla rosa dell'ultimo; nel 2º a tre burelle ondate del primo, sostenenti una nave rivoltata al naturale da cui scende una rete da pesca di nero; nel 3º al ramo di fiori di nardo al naturale posto in banda; nel 4º al palmizio del secondo.[7] SpiegazioneLo stemma di monsignor Nostro è caratterizzato da un insieme di elementi simbolici che da un lato richiamano le sue origini e dall'altro sono un riferimento alla sua missione episcopale. In particolare, nello scudo sono presenti 4 elementi: la rosa, la barca con una rete da pesca, un fiore di nardo e una palma.[7]
MottoIl motto episcopale di monsignor Attilio Nostro è scritto in latino ed è Pauper lucerna cælestia quaerens, cioè Una povera lampada che cerca i cieli e si ispira ad alcuni versi di una poesia del beato Francesco Mottola, ovvero «Io sono una povera lampada ch’arde…», «…Arde ancora la fiamma e, finché il povero vaso di coccio non andrà in frantumi, arderà – cercando i cieli».[7] Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia