Asio (figlio di Irtaco)
Nella mitologia classica, Asio (in greco antico: Ἄσιος?, Ásios), figlio di Irtaco e Arisbe (la moglie ripudiata di Priamo), era uno dei giovani capi militari di Troia nonché fratello maggiore di Ippocoonte e di Niso[1]. Le sue gesta sono raccontate soprattutto nell'Iliade. Il mitoEra il signore e fondatore di Arisba, città della Troade che aveva preso il nome da sua madre. Ingrandì il regno conquistando le città situate sulle due coste dell'Ellesponto come Abido, Percote e Sesto, quest'ultima situata sulla costa europea mentre le altre nelle zone asiatiche. Insieme ai suoi due fratelli Asio partecipò alla guerra di Troia guidando un grande contingente di uomini. Combatteva su un carro e nelle varie battaglie fu spesso al fianco di Deifobo. Affrontò Idomeneo per vendicare la morte di Otrioneo, ma fu sconfitto ed ucciso dal re cretese che lo trafisse alla gola con una lancia. Nella mischia che ne seguì cadde anche il suo auriga, sventrato dall'asta di Antiloco, il quale poi si impadronì del cocchio. " A vendicarlo (Omero, Iliade Libro XIII, traduzione di Vincenzo Monti) Dopo la morte di Asio, Deifobo cercò di vendicarlo. Omaggi
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