Euripilo (figlio di Evemone)
Euripilo (in greco antico: Εὐρύπυλος?, Eurypylos) è un personaggio della mitologia greca, figlio di Evemone e definito da Omero "lo splendido". Fu un capitano acheo proveniente dalla Tessaglia il quale partecipò alla guerra di Troia con quaranta navi, per sostenere i fratelli Agamennone e Menelao contro la grande città di Troia, in Asia Minore. Il mitoPrima della guerraScarse sono le notizie relative a tale personaggio prima della guerra; oltre al nome di suo padre, Evemone, un personaggio del tutto sconosciuto nella mitologia e menzionato dal solo Omero nell'Iliade in riferimento ai patronimici, null'altro si conosce sulla sua infanzia o almeno sulle sue prime gesta. Imprese sotto TroiaUna volta giunto a Troia, Euripilo ebbe modo di distinguersi facendo due vittime illustri; il giovane sacerdote Ipsenore e Apisaone Fausiade. Inoltre insieme ad Agamennone, Diomede, Aiace Telamonio, Aiace Oileo, Idomeneo, Merione, Toante e Odisseo si offrì di affrontare Ettore in duello; l'arduo compito toccò ad Aiace Telamonio. Citazioni " Euripilo Evemonide colpì il divino Ipsenore, (Omero, Iliade libro V, vv.76-83, traduzione di Rosa Calzecchi Onesti) (GRC)
«καὶ βάλε Φαυσιάδην Ἀπισάονα, ποιμένα λαῶν,» (IT)
«e colpì Apisaone Fausiade, pastore di genti,» Note
Bibliografia
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