Arcidiocesi di Papeete
L'arcidiocesi di Papeete (in latino Archidioecesis Papeetensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica. Nel 2021 contava 107.960 battezzati su 282.300 abitanti. È retta dall'arcivescovo Jean-Pierre Cottanceau, SS.CC. TerritorioL'arcidiocesi comprende le isole Australi, le isole della Società, le isole del Vento, le isole Sottovento, le isole Tuamotu e le isole Gambier nella Polinesia francese, nonché le isole Pitcairn, territorio d'oltremare britannico. Sede arcivescovile è la città di Papeete sull'isola di Tahiti, dove si trova la cattedrale di Notre-Dame. A Rikitea, sull'isola di Mangareva, si trova l'antica cattedrale di San Michele. Il territorio è suddiviso in 57 parrocchie. StoriaI primi tentativi di evangelizzare la Polinesia francese furono portati avanti da alcuni religiosi francescani provenienti dal Perù, nella seconda metà del XVIII secolo. Durante il XIX secolo inizia una più efficace opera missionaria. Il 30 maggio 1833 la Congregazione di Propaganda Fide decise la creazione del vicariato apostolico dell'Oceania orientale, con territorio dismembrato da quello della prefettura apostolica delle Isole dei Mari del Sud. Il 2 giugno successivo papa Gregorio XVI approvò questo progetto, e l'8 giugno Propaganda Fide emanò il decreto Cum R. D. de Solages che definiva i confini del nuovo vicariato apostolico. Il 14 giugno 1833 con il breve In sublimi, il papa nominò Étienne Jérôme Rouchouze primo vicario apostolico, affidando al contempo alla Congregazione dei Sacri Cuori la cura pastorale del nuovo vicariato. Non aveva territorio proprio, ma riuniva la prefettura apostolica dell'Oceania meridionale e la prefettura apostolica delle Isole Sandwich (oggi diocesi di Honolulu), i cui prefetti dipendevano dal vicario apostolico. Il 13 agosto 1844 in forza del breve Pastorale officium dello stesso papa Gregorio XVI la prefettura apostolica delle Isole Sandwich fu elevata a vicariato apostolico e divenne autonoma dal vicariato apostolico. Il 9 maggio 1848 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione del vicariato apostolico delle Isole Marchesi (oggi diocesi di Taiohae o Tefenuaenata) e contestualmente assunse il nome di vicariato apostolico di Tahiti. L'8 febbraio 1889 cedette l'isola di Pasqua all'arcidiocesi di Santiago del Cile.[1] Il 27 novembre 1922 cedette un'altra porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della prefettura apostolica di Cook e Manihiki (oggi diocesi di Rarotonga). Il 21 giugno 1966 il vicariato apostolico è stato elevato al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Prophetarum voces di papa Paolo VI. Il 22 febbraio 1974 l'arcidiocesi si è ampliata in virtù del decreto Cum Insula della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, incorporando le isole Pitcairn. Cronotassi dei vescoviSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
StatisticheL'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 282.300 persone contava 107.960 battezzati, corrispondenti al 38,2% del totale.
Note
Bibliografia
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