Andrea della Valle (cardinale)
Andrea della Valle (Roma, 29 novembre 1463 – Roma, 3 agosto 1534) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano. BiografiaDi nobile famiglia, ricevuti gli ordini minori venne chiamato al servizio della Curia Romana: fu canonico del capitolo di San Pietro in Vaticano e in questa veste, il 28 settembre 1496, riceve da papa Alessandro VI il beneficio di San Giovanni d'Afra in Sansepolcro, di cui prende possesso tramite don Galeotto Graziani[1]. Fu vescovo di Crotone (dal 1496 al 1508 e poi, di nuovo, dal 1522 al 1524) e Mileto (dal 1508 al 1523) e amministratore apostolico delle diocesi di Caiazzo, Gallipoli, Nicastro, Valva e Sulmona e Umbriatico. Nel 1512 prese parte al Concilio Lateranense V. Nel concistoro del 1º luglio 1517 papa Leone X lo creò cardinale: gli venne assegnato il titolo presbiterale di Sant'Agnese in Agone, donde fu traslato il 27 marzo 1525 a quello di Santa Prisca. Dal 2 marzo 1524 al 12 gennaio 1526 ricoprì la carica di camerlengo del Sacro Collegio. Nel 1533 papa Clemente VII lo nominò vescovo suburbicario di Albano, donde venne traslato al titolo vescovile di Palestrina. Fu infine archimandrita del Santissimo Salvatore e barone della Terra di Savoca. Ricoprì numerose altre prestigiose cariche: fu arciprete della basilica di Santa Maria Maggiore, cardinal legato a Napoli, protettore dell'Ordine dei Frati Minori e governatore di Roma durante l'assenza di Clemente VII (1529). Promosse l'erezione del palazzo Della Valle nell'attuale Corso Vittorio Emanuele II. Successione apostolicaLa successione apostolica è:
Ascendenza
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia