AchyranthemumAchyranthemum N.G.Bergh, 2019 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae, tribù Gnaphalieae e sottotribù Gnaphaliinae).[1][2] EtimologiaIl genere botanico Achyranthemum deriva dal greco antico "akyron", che significa "spina" e "anthos", che significa "fiore". Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico Nicola Georgina Bergh nella pubblicazione " South African Journal of Botany. Pretoria" (S. African J. Bot. 125: 440) del 2019.[3] DescrizionePortamento. Le specie di questo gruppo hanno un habitus di tipo sub-arbustivo aromatico. I cauli di queste piante sono provvisti del floema, ma non di canali resiniferi; mentre i sesquiterpeni lattoni sono normalmente assenti (piante senza lattice).[4][5][6][7][8][9] Fusto. La parte aerea in genere è eretta, semplice o scarsamente ramosa. In basso è legnosa. Altezza massima: 1,2 metri. Foglie. Le foglie sono disposte in modo alternato e sono più o meno sessili (e/o decorrenti). La lamina è intera e piatta con forme da lineari a oblanceolate; i margini sono continui a volte involuti. La superficie è tomentosa (peli grigio-bianchi) su entrambe le superfici. Dimensioni delle foglie: lunghezza 8 - 35 mm; larghezza 0,8 - 3 mm. Infiorescenza. Le sinflorescenze sono composte da 3 - 12 capolini raccolti in formazioni corimbose (sferiche o cilindriche). Le infiorescenze vere e proprie sono formate da un capolino terminale peduncolato (lunghezza del peduncolo: 2 - 60 mm) discoide e omogamo sotteso da una foglia bratteale. I capolini sono formati da un involucro, con forme da cilindriche a campanulate, composto da 40 - 120 brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori. Le brattee, glabre o pelose a consistenza cartacea lucido-biancastra, sono disposte in modo più o meno embricato su 6 - 9 serie e possono essere connate alla base (strati di stereoma indiviso); talora possono avere un margine ialino. Il ricettacolo è senza pagliette a protezione della base dei fiori (raramente quest'ultime sono presenti); la forma è convessa o piatta. Dimensioni delle sinflorescenze: 7 - 18 x 4 - 18 mm. Fiori. I fiori (da 40 a 90 per capolino) sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Sono inoltre tubulosi, attinomorfi e si distinguono in:
In questo gruppo di piante i fiori radiati (ligulati o del raggio) sono assenti; a volte sono confusi con i fiori femminili (tubulosi) del disco esterno più o meno sub-zigomorfi con un lembo piatto e possono essere interpretati come fiori del raggio.
Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni sono piccoli a forma variabile cilindrica e bruno-rossastre; la superficie può essere ricoperta da doppi tricomi; il pericarpo può essere percorso longitudinalmente da alcuni fasci vascolari. Il pappo è formato da setole capillari (piumose o barbate) connate in un anello basale. BiologiaImpollinazione: tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[5][6] Distribuzione e habitatLe specie di questo genere sono distribuite in Sudafrica.[2] SistematicaLa famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[11], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[12] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[13]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][7][8] FilogenesiIl genere di questa voce è descritto nella tribù Gnaphalieae, una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae. Da un punto di vista filogenetico, la tribù Gnaphalieae fa parte del supergruppo (o sottofamiglia) "Asteroideae grade"; l'altro è il supergruppo "Non-Asteroideae" contenente il resto delle sottofamiglie delle Asteraceae. All'interno del supergruppo è vicina alle tribù Senecioneae, Calenduleae, Astereae e Anthemideae.[14][15] La sottotribù Gnaphaliinae è caratterizzata da portamenti di vario tipo con specie ginomonoiche e monoiche, da foglie con margini interi, da capolini disciformi omogami o eterogami e raramente radiati (o subradiati), dallo stilo con rami troncati e superfici stigmatiche separate apicalmente, da acheni glabri o con tricomi allungati e pappo ridotto. La sottotribù è divisa provvisoriamente in diversi cladi (Metalasia, Ifloga, Stoebe, Hap, Flag, Lasiopogon e Australasian); il genere Achyranthemum appartiene al gruppo definito "Gnaphaliinae stricto sensu", quello più vicino (da un punto di vista filogenetico) al "genere tipo" Gnaphalim.[16][9] I caratteri distintivi del genere Achyranthemum sono:[9]
Elenco delle specieQuesto genere ha 7 specie:[2]
Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
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