Acanthisitta chloris
Il fuciliere o acantisitta (Acanthisitta chloris Sparrman, 1787) è un uccello passeriforme della famiglia degli Acanthisittidae, nell'ambito della quale rappresenta l'unica specie nota del genere Acanthisitta Lafresnaye, 1842[2]. EtimologiaIl nome scientifico del genere, Acanthisitta, è formato dalla crasi di Acanthiza e Sitta: quello della specie, chloris, deriva dal greco χλωρος (khlōros, "verde"). DescrizioneDimensioniCoi suoi 7–9 cm di lunghezza, per 6-7 g di peso[3], il fuciliere rappresenta l'uccello endemico più piccolo della Nuova Zelanda: a parità d'età, le femmine sono leggermente più grosse e pesanti rispetto ai maschi[3]. AspettoSi tratta di uccelli dall'aspetto paffuto e arrotondato, muniti di grossa testa allungata che sembra incassata direttamente nel resto del corpo, munita di lungo becco appuntito e sottile lievemente ricurvo verso l'alto, ali corte e arrotondate, corta coda squadrata e lunghe e forti zampe dalle lunghe dita e dagli artigli ben sviluppati (in particolar modo quello del dito rivolto all'indietro). Attorno alla base del becco sono presenti vibrisse proiettate in avanti. Il piumaggio presenta dicromatismo sessuale: nei maschi fronte, vertice, nuca, guance, dorso, ali e coda sono di colore verde oliva, con le ultime due parti più scure, in particolare le remiganti sono verde-nerastre con unalarga banda verde-giallastra alla base e la coda è nerastra con orlo delle penne di colore giallo-verdastro. Fra i lati del becco e la parte posteriore dell'occhio è presente una sottile banda nerastra che forma una mascherina, mentre il sopracciglio è bianco-giallastro: gola e petto sono bianchi, mentre fianchi, ventre e sottocoda sono di colore giallino. In ambedue i sessi il becco è di colore nerastro con base tendente al bruno-grigiastro, le zampe sono di color carnicino-nerastro e gli occhi sono di colore bruno scuro. BiologiaSi tratta di uccelletti dalle abitudini diurne e solitarie, che passano la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo: cattivi volatori, essi utilizzano le limitate capacità di volo per spostarsi da un albero o un cespuglio all'altro, producendo nello sbattere le ali un caratteristico ronzio. AlimentazioneLa dieta dei fucilieri è essenzialmente insettivora, che si compone in maggioranza di insetti (con particolare predilezione per i coleotteri e le loro larve[3]) ed altri piccoli invertebrati. Il fuciliere è particolarmente ben adattato a ricercare il cibo fra le spaccature e le crepe della roccia, nonché a snidare le prede dalle loro tane sotto la corteccia o il legno: questo grazie alla conformazione particolare del becco, che viene usato come uno scalpello o un piede di porco. Nella ricerca del cibo questi uccelli si comportano in maniera simile ai rampichini, girando a spirale intorno al tronco degli alberi partendo dalla loro base grazie alle robuste zampe, per poi planare ai piedi di una pianta vicina e riprendere la ricerca. Inoltre, essi trovano il nutrimento anche al suolo, raspando i detriti con le robuste zampe e smuovendo foglie cadute e sassolini col becco per mettere allo scoperto le prede. RiproduzioneLa stagione riproduttiva va da agosto a febbraio: si tratta di uccelli monogami, le cui coppie portano generalmente avanti due covate a stagione[3]. Il nido, di forma globosa, viene costruito da ambedue i sessi intrecciando fibre vegetali, penne e pelame tra le fessure delle rocce, nelle cavità dei tronchi d'albero o perfino nelle cavità del terreno: l'entrata del nido è spesso così stretta che l'uccello riesce appena ad entrarvi. Distribuzione e habitatIl fuciliere è endemico della Nuova Zelanda, della quale popola ambedue le isole maggiori e gran parte di quelle minori circonvicine, essendo presente grossomodo in tutti gli ambienti consoni alla specie, mancando dalla punta nord-occidentale (pur essendo presente nei dintorni di Auckland) e dalla costa centro-meridionale e sud-orientale (sebbene sia presente a Wellington e dintorni) dell'Isola del Nord. L'habitat prediletto di questo uccello sono le aree boscose non troppo fitte a prevalenza di conifere, privilegiando quelle a flora nativa (tawa, faggio australe, podocarpi) ma avendo dimostrato nel tempo una certa versatilità, colonizzando i boschi di specie introdotte, con predilezione per le piantagioni di pino di Monterey. TassonomiaSe ne riconoscono due sottospecie[2]:
Alcuni autori riconoscerebbero inoltre una sottospecie citrina del Fiordland[3], più grande e con più giallo nella livrea, ma l'esistenza stessa delle due sottospecie generalmente accettate (estremamente simili fra loro) è stata messa in discussione a più riprese[3]. Note
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