Chloris (zoologia)Chloris Cuvier, 1800 è un genere di uccelli passeriformi della famiglia Fringillidae[1]. EtimologiaIl nome del genere, Chloris, deriva dal greco χλωρις (khlōris), indicante per l'appunto il verdone e derivante a sua volta dalla parola χλωρος (khlōros, "verde"), in riferimento al colore predominante della livrea di questi uccelli: Cloride era inoltre una delle Pieridi, trasformate in uccelli dalle Muse a causa della loro hybris. DescrizioneI verdoni sono uccelletti lunghi 12–16 cm, dall'aspetto robusto e massiccio, muniti di grossa testa squadrata con robusto becco conico, ali appuntite e coda lievemente forcuta: il piumaggio, come intuibile dal nome, è dominato dalle tonalità del giallo-verdastro in tutta l'area cefalica e ventrale, mentre il dorso è più grigiastro e remiganti e coda sono nere, le prime con barre alari gialle. Le specie del Sud-est asiatico presentano inoltre aree nere più estese, che possono comprendere anche testa e dorso. BiologiaI verdoni sono uccelli molto miti e socievoli, dalle abitudini diurne, che si nutrono perlopiù di semi e granaglie e si riproducono a partire dalla tarda primavera, mostrando costumi rigidamente monogami. Distribuzione e habitatSebbene la specie tipo sia diffusa in gran parte dell'Europa e in Nordafrica, tutte le altre specie di verdone vivono in Asia, popolando la catena dell'Himalaya, il sud-est asiatico e l'estremo oriente: il loro habitat è rappresentato dalle aree alberate a prevalenza di conifere, con le specie asiatiche che tendono a prediligere le aree collinari e montane. TassonomiaAl genere vengono ascritte cinque specie[1]:
Sono state inoltre scoperte due specie fossili di verdone:
Fino a tempi recenti, il genere Chloris veniva considerato un sottogenere di Carduelis, rispetto al quale tuttavia i verdoni rimangono piuttosto distinti e dal quale viene attualmente in genere segregato[2][3]. Nell'ambito della tribù dei Carduelini, il genere occupa un clade piuttosto basale rispetto agli altri, vicino al trombettiere del deserto ed ai frosoni arabi del genere Rhynchostruthus[4]. Note
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