Il raggruppamento degli Oscini (OscinesLinnaeus, 1758), detti comunemente passeri o uccelli canori, costituisce il sottordine più numeroso dell'ordine dei passeriformi: con oltre 4 700 specie viventi, comprende circa la metà degli uccelli esistenti[1].
Gli oscini sono uccelli canori riconoscibili in quanto hanno una siringe più complessa, un DNA caratteristico[non chiaro], una specifica forma dell'osso mediano dell'orecchio, e generalmente devono apprendere le vocalizzazioni più complesse del loro repertorio.
Le espressioni canore di questi uccelli sono essenzialmente territoriali in quanto comunicano l'identità e la posizione di un individuo ad altri uccelli segnalandone inoltre le intenzioni sessuali. Non devono essere confusi con altre espressioni sonore di uccelli che hanno scopo di allarme o contatto e sono particolarmente importanti negli uccelli che si nutrono o migrano in stormi.
Altri uccelli hanno richiami sonori per attirare la compagna o per marcare il territorio, ma sono usualmente semplici e ripetitivi, mancando della varietà di molte vocalizzazioni degli oscini.[senza fonte]
Studi successivi hanno tuttavia dimostrato il raggruppamento dei Corvida, così come definito da Sibley e Alquist, non era monofiletico ed alcune delle famiglie incluse tra i Corvida appartenevano in realtà a linee evolutive basali del raggruppamento dei Passerida.[3][4][5][6][7]
Viene presentato qui l'albero filogenetico delle famiglie componenti il sottordine dei Passeri sulla base delle relazioni stabilite dallo studio di Oliveros et al.
[8]
I nomi delle famiglie seguono quelli riconosciuti dall'International Ornithologists' Union, che distingue alcuni gruppi non presenti in Oliveros. Per Corvides e Passerides si rimanda alle rispettive voci.
^ Sibley C.G. & Ahlquist J.E., Phylogeny and Classification of Birds. A Study in Molecular Evolution, New Haven and London, Yale University Press, 1990.