10ª Brigata d'assalto da montagna "Edelweiss"
La 10ª Brigata d'assalto autonoma da montagna "Edelweiss" (in ucraino 10-та окрема гірсько-штурмова бригада «Едельвейс»?, 10-ta okrema hirs'ko-šturmova bryhada «Edel'vejs», unità militare А4267) è un'unità di fanteria da montagna delle Forze terrestri ucraine, subordinata al Comando Operativo "Ovest" e con base a Kolomyja. StoriaIl 1 settembre 2015 venne costituito a Bila Cerkva il 10º Reggimento da montagna, inizialmente formato da circa 1300 volontari.[2] Nel mese di ottobre il neonato reggimento venne riorganizzato nell'attuale brigata, sotto il comando dell'Eroe dell'Ucraina Vasyl' Zubanyč.[3] All'epoca lo scopo ufficiale della brigata era difendere la Bucovina settentrionale dalle rivendicazioni della Romania.[4] Nel gennaio 2016 le venne aggregato l'8º Battaglione di fanteria motorizzata, ex 8º Battaglione di difesa territoriale "Podolia" riorganizzato per l'occasione come fanteria da montagna, e il Ministero della difesa ucraino dichiarò che l'unità fosse pronta al combattimento.[5] A febbraio vennero integrati nella brigata il 24º Battaglione d'assalto "Ajdar" e il 46º Battaglione operazioni speciali "Donbass-Ucraina"[6], e l'unità così completata venne schierata durante la guerra in Donbass da maggio a novembre 2016.[7] Dopo il ritiro dal conflitto i due battaglioni vennero distaccati per mantenerli dispiegati a est in quanto la maggioranza dei combattenti proveniva dall'Ucraina orientale.[8] Al fine di rimpiazzarli, il 5 e l'11 dicembre vennero formati il 108º e il 109º Battaglione d'assalto da montagna.[9] Di nuovo a ranghi completi, la brigata cominciò un periodo di addestramento in montagna, arrivando nel gennaio 2017 a scalare l'Hoverla, la più alta vetta dell'Ucraina, piantando una bandiera in onore dei caduti della battaglia di Debal'ceve. A partire dall'aprile 2017 l'unità prese nuovamente parte ai combattimenti in Donbass, specialmente nella regione di Popasna.[10] Nel luglio 2019 la brigata ha partecipato all'esercitazione della NATO "Rapid Trident 2019".[11] Nel 2020 è stata schierata nella regione di Mariupol'. Guerra russo-ucrainaCon lo scoppio dell'invasione russa dell'Ucraina del 2022 la brigata è stata schierata nella parte nord dell'Ucraina, contrastando l'avanzata delle forze provenienti dalla Bielorussia. In particolare l'8º Battaglione ha combattuto in diversi villaggi alla periferia di Kiev.[12] Dopo la ritirata dei russi dall'Ucraina settentrionale in seguito al fallimento dell'offensiva su Kiev l'unità è stata trasferita nell'oblast' di Donec'k, distinguendosi nella difesa dell'area di Soledar.[13] A partire da novembre ha preso parte alla strenua difesa di Bachmut, costantemente assaltata dall'esercito russo.[14] In particolare è stata schierata a nord della città, a protezione del fianco sinistro ucraino.[15] L'11 dicembre 2022 il comandante della brigata, colonnello Mychajlo Sydorenko, è stato insignito della Croce al merito militare, la più alta onorificenza militare del paese dopo quella di Eroe dell'Ucraina.[16] Il 14 febbraio 2023 alla brigata è stato conferito il titolo onorifico "Edelweiss" (lett. "Stella alpina"), nome già in precedenza utilizzato in modo informale come soprannome dell'unità.[17] In seguito allo sfondamento russo a Soledar nel gennaio 2023 l'unità, insieme all'81ª Brigata aeromobile e alla 54ª Brigata meccanizzata, ha preso parte alla difesa del saliente di Sivers'k, diventato cruciale per la difesa dei fianchi del fronte di Bachmut a sud e di quello di Kreminna a nord.[18][19] Per i meriti dimostrati durante questi combattimenti il comandante del battaglione fanteria motorizzata della brigata, tenente colonnello Serhij Jandul's'kyj, è stato insignito del titolo di Eroe dell'Ucraina.[20] A maggio il 109º Battaglione è stato impiegato nel contrattacco ucraino sul fianco nord di Bachmut, volto a riaprire l'accesso alla città tramite la strada in precedenza sotto tiro delle forze russe.[21] È stato riportato come già ad aprile 2023 parte della brigata sia stata ritirata dalla prima linea al fine di ripristinare la capacità operativa in previsione della futura controffensiva estiva.[22] Il 5 maggio 2023 è stata insignita dal presidente ucraino Zelens'kyj del titolo onorifico "Per il Valore e il Coraggio".[23] A metà ottobre il 108º Battaglione della brigata è stato trasferito nel settore di Svatove al fine di rinforzare le difese ucraine nell'area.[24] L'8º e il 109º sono invece rimasti schierati a sud di Sivers'k, dove hanno respinto diversi assalti russi fra novembre e dicembre.[25][26] Il 21 gennaio 2024 è stato ucciso durante un'azione di combattimento il vice comandante della brigata, tenente colonnello Oleh Rendjuk.[27] A luglio, in seguito alla legge ucraina che ha permesso ad alcune categorie di detenuti di prestare volontariamente servizio nell'esercito, la 10ª Brigata d'assalto da montagna è stata una delle unità ad integrarne un certo numero nei propri ranghi, costituendo il Battaglione "Škval".[28][29] A settembre la brigata, supportata da elementi della 118ª Brigata di difesa territoriale, ha fronteggiato diversi attacchi da parte della 6ª e della 123ª Brigata fucilieri motorizzata, che sono riuscite ad occupare il villaggio di Spirne.[30] All'inizio di novembre ha respinto un importante assalto della 123ª Brigata russa della nei pressi di Vyïmka, distruggendo numerosi veicoli da combattimento avversari.[31][32] All'inizio di dicembre elementi dell'8º Battaglione della brigata, trasferiti sul fronte di Kup"jans'k, hanno effettuato con successo un contrattacco nell'area di Novomlyns'k, eliminando la testa di ponte conquistata dai russi a ovest del fiume Oskol pochi giorni prima.[33] Struttura
SimboliLo stemma della brigata è principalmente grigio scuro, il colore delle truppe da montagna dell'Ucraina. Nella parte superiore dello scudo è raffigurato un picco montuoso, che indica nuovamente l'appartenenza dell'unità alla fanteria da montagna. Al centro si trovano due asce d'argento incrociate, simbolo di protezione, buona sorte, dura lotta e determinazione, e una stella alpina, che rappresenta la resistenza, la vitalità, il coraggio e la persistenza.[38] Comandanti
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