it William Montagu, VII duca di Manchester

William Montagu, VII duca di Manchester
	Il duca di Manchester nel 1860.
Duca di Manchester
In carica	1855 –; 1890
Predecessore	George Montagu, VI duca di Manchester
Successore	George Montagu, VIII duca di Manchester
Nome completo	William Drogo Montagu
Altri titoli	Lord Kimbolton; visconte Mandeville
Nascita	Kimbolton Castle, 15 ottobre 1823
Morte	Napoli, 22 marzo 1890 (66 anni)
Dinastia	Montagu
Padre	George Montagu, VI duca di Manchester
Madre	Lady Millicent Sparrow
Consorte	Luise Friederike Auguste von Alten

William Montagu, VII duca di Manchester (Kimbolton Castle, 15 ottobre 1823 – Napoli, 22 marzo 1890), è stato un politico inglese.

Biografia

Egli era il figlio maggiore di George Montagu, VI duca di Manchester, e di sua moglie, Lady Millicent Sparrow, figlia del generale Robert Sparrow^[1].

Carriera

Fu un deputato per Bewdley (1848-1852) e Huntingdonshire (1852-1855). Nel 1877 è stato creato Cavaliere di San Patrizio. Si unì alla Canterbury Association il 27 maggio 1848. Era la speranza insoddisfatta di Edward Gibbon Wakefield che Lord Mandeville sarebbe emigrato in Nuova Zelanda e sarebbe diventato il leader aristocratico della colonia. Tuttavia Lord Mandeville e sua nonna, Lady Olivia Bernard-Sparrow, acquistarono 500 acri (200 ettari) di terreno tra loro a Riccarton. Mandeville North vicino a Kaiapoi prende il nome da Lord Mandeville.

Succedette al ducato alla morte di suo padre nel 1855.

Matrimonio

Ebbe un figlio illegittimo da Sarah Maria Morris. Quando Sarah era incinta di otto mesi, la famiglia Montagu la fece sposare con Samuel Palmer il 4 marzo 1850. Quando il bambino nacque il 10 maggio 1850, fu chiamato William Edward Palmer. William Edward Palmer sposò Emma Prentice il 24 dicembre 1873 ad Harrold, nel Bedfordshire.

Sposò, il 22 luglio 1852 ad Hannover, la contessa Luise Friederike Auguste von Alten (15 giugno 1832-15 luglio 1911), figlia di Karl Franz Viktor, Graf von Alten e della moglie Hermine de Schminke. Ebbero cinque figli^[2]:

George Montagu, VIII duca di Manchester (17 giugno 1853-18 agosto 1892)^[2];
Lady Mary Louisa Elizabeth Montagu (27 dicembre 1854-10 febbraio 1934)^[2], sposò in prime nozze William Douglas-Hamilton, XII duca di Hamilton, ebbero una figlia, e in seconde nozze Robert Forster, non ebbero figli;
Lady Louisa Beatrice Augusta Montagu (17 gennaio 1856-3 marzo 1944)^[2], sposò Archibald Acheson, IV conte di Gosford, ebbero cinque figli;
Lord Charles William Augustus Montagu (23 novembre 1860-10 novembre 1939)^[2], sposò Mildred Cecilia Harriet Sturt, non ebbero figli;
Lady Alice Maude Olivia Montagu (15 agosto 1862-23 luglio 1957)^[2], sposò Edward Stanley, XVII conte di Derby, ebbero tre figli.

Morte

Morì il 22 marzo 1890 al Royal Hotel di Napoli^[1].

Ascendenza

Genitori

Nonni

Bisnonni

Trisnonni

8. George Montagu, IV duca di Manchester

16. Robert Montagu, III duca di Manchester

17. Harriet Dunch

4. William Montagu, V duca di Manchester

9. Elizabeth Dashwood

18. James Dashwood, II baronetto

19. Elizabeth Spencer

2. George Montagu, VI duca di Manchester

10. Alexander Gordon, IV duca di Gordon

20. Cosmo Gordon, III duca di Gordon

21. Catherine Gordon

5. Susan Gordon

11. Jane Maxwell

22. William Maxwell, III baronetto di Monreith

23. Magdalena Blair

1. William Montagu, VII duca di Manchester

12. Robert Sparrow

24. Robert Sparrow

25. Anne Bence

6. Robert Bernard Sparrow

13. Mary Bernard

26. John Bernard, IV baronetto

27. Mary St. John

3. Millicent Sparrow

14. Arthur Acheson, I conte di Gosford

28. Archibald Acheson, I visconte Gosford

29. Mary Richardson

7. Olivia French Acheson

15. Millicent Pole

30. Edward Pole

31. Olivia Walsh

Onorificenze

Cavaliere dell'Ordine di San Patrizio

— 1877

Note

^ ^a ^b Rev. Michael Bain, The Canterbury Association (1848–1852): A Study of Its Members' Connections (PDF), Christchurch, Project Canterbury, 2007, pp. 60–61. URL consultato il 22 settembre 2012.
^ ^a ^b ^c ^d ^e ^f Manchester, Duke of (GB, 1719), su cracroftspeerage.co.uk, Heraldic Media Limited. URL consultato il 5 maggio 2020.