Recensioni professionali
Ox-Fanzine | 7/10[8] |
Will è il secondo album in studio dei Sun Eats Hours, autoprodotto[9] e pubblicato nel 2002 per la Agitato Records[2].
Descrizione
L'album è stato presentato il 25 marzo 2002 al Rock Planet di Pinarella di Cervia[10]. È stato distribuito anche in Svizzera, dalla Snayle Records[11]. Alla pubblicazione del disco i Sun Eats Hours hanno fatto seguire un tour italiano, che ha riscosso apprezzamenti[12].
Il disco ha visto 2000 copie vendute in meno di due mesi[10] e oltre 3000 copie dopo tre mesi[12], ottenendo buone recensioni[13]; dall'anno successivo non è più in commercio[14].
Il brano The Sun Eats Hours è una rivisitazione del brano Suneatshours, proveniente dall'omonima demo (1999)[4].
Idiosyncrasy contiene anche La Mangiauomini e un'ulteriore traccia fantasma.
Tracce
Testi e musiche di Francesco Lorenzi.
- Count Down – 0:16
- I Against the World – 3:05
- Spain – 3:40
- That Day – 2:46
- Dazed – 2:30
- Ordinary Discussion – 1:35
- Nothing Is Dead – 2:57
- Rustles – 4:07
- The Sun Eats Hours – 2:28
- Pain – 3:20
- September 2001 – 2:22
- Ill-Equipped – 3:13
- Five A.M. – 2:56
- Idiosyncrasy – 15:21 – contiene due tracce fantasma
Durata totale: 50:36
Formazione come da libretto[15].
- Sun Eats Hours
- Francesco Lorenzi – voce e chitarra
- Riccardo Rossi – batteria; voce nella traccia fantasma
- Marco Auriemma – basso
- Andrea "the Huge" Barone – live showman; voce nella traccia fantasma
- Musicisti aggiuntivi
- Francesco Chillemi – cori
- Produzione
Note
- ^ The Suneatshours - NeWz, su suneatshours.com. URL consultato il 19 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2002).
- ^ a b Sun Eats Hours - Will, su Discogs. URL consultato il 12 agosto 2020.
- ^ a b SUNEATSHOURS: Will, su Punkadeka - Punk web Magazine, 31 dicembre 2012. URL consultato il 21 novembre 2020.
- ^ a b Discography, su suneatshours.com. URL consultato il 14 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2007).
- ^ Marco Aspesi, Le guide pratiche di Rumore - Punk italiano. La terza generazione (1990 - 2003), Pavia, Apache Edizioni, 2004.
- ^ THE SUNEATSHOURS, su Punkadeka - Punk web Magazine, 26 agosto 2003. URL consultato il 12 novembre 2020.
- ^ PUNKADEKA: The Compilation, su Punkadeka - Punk web Magazine. URL consultato il 16 novembre 2020.
- ^ (DE) Paul Tackenberg, Review - SUN EATS HOURS - Will CD, in Ox-Fanzine, n. 54, marzo/aprile/maggio 2004. URL consultato il 15 novembre 2020.
- ^ Biografia The Sun, su musictory.it. URL consultato il 7 novembre 2020.
- ^ a b Giancarlo Passarella, Per The Sun Eats Hours una stagione ricca, su musicalnews.com, 25 maggio 2002. URL consultato il 5 novembre 2020.
- ^ Snayle Records - Punk/Ska/Hardcore & Swing Entertainment, su snaylerecords.ch. URL consultato il 4 dicembre 2020 (archiviato il 26 settembre 2020).
- ^ a b Sun Eats Hours. Sede: Le Piccole Iene (Romagnano Sesia (NO)). Data: 11 Ott 2008, su Last.fm. URL consultato il 14 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2020).
- ^ √ Comunicato Stampa: Vallanzaska, Sun Eats Hours e Gerson in concerto al Rolling Stone, su Rockol, 7 aprile 2003. URL consultato l'8 dicembre 2020.
- ^ Sun Eats Hours, su MySpace.com. URL consultato il 14 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2007).
- ^ Note di copertina di Will, Sun Eats Hours [Libretto], Agitato Records, AGT 018, CD, 2002.
Collegamenti esterni
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