Volodymyr Klyčko

Volodymyr Klyčko
NazionalitàUcraina (bandiera) Ucraina
Altezza198 cm
Peso100 - 113 kg
Pugilato
CategoriaPesi massimi
Termine carriera3 agosto 2017
Carriera
Incontri disputati
Totali69
Vinti (KO)64 (53)
Persi (KO)5 (4)
Pareggiati0
Palmarès
2000–03 Campione mondiale WBO Pesi massimi
2006–15 Campione mondiale IBF Pesi massimi
2006–15 Campione mondiale IBO Pesi massimi
2008–15 Campione mondiale WBO Pesi massimi
2011–15 Campione mondiale WBA Pesi massimi
 Olimpiadi
OroAtlanta 1996Supermassimi
 Europei
ArgentoVejle 1996Supermassimi
 

Volodymyr Volodymyrovyč Klyčko (in ucraino Володимир Володимирович Кличко?; in russo Владимир Владимирович Кличко?, Vladimir Vladimirovič Kličko; Semej, 25 marzo 1976) è un ex pugile ucraino.

È stato campione del mondo dei tre principali organi sanzionatori, avendo posseduto le corone WBA, IBF e WBO (due volte) dei pesi massimi; ha altresì detenuto i titoli IBO, The Ring e lineare di categoria. Pugile intelligente e strategico, è annoverato tra i migliori pesi massimi di sempre[1][2][3] e tra i più grandi artisti del knockout della divisione.[4] Il jab pungente e i potenti diretti e ganci[2][5] gli hanno valso il soprannome di Dr. Steelhammer ("martello d'acciaio").

Come dilettante ha avuto una carriera di successo, culminata con la conquista della medaglia d'oro nei supermassimi ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996. Passato al professionismo pochi mesi dopo, nel 2000 ha conquistato il mondiale WBO ai danni di Chris Byrd. Detronizzato a gran sorpresa da Corrie Sanders nel 2003 e poi nuovamente sconfitto da Lamon Brewster l'anno seguente, ha quindi iniziato un sodalizio sportivo con il noto allenatore Emanuel Steward grazie al quale il suo stile è mutato da attaccante a calcolatore. I notevoli miglioramenti sul ring lo hanno portato ad aggiudicarsi i titoli IBF ed IBO nel 2006 con un KO sul campione Chris Byrd.

Successivamente ha vinto il campionato WBO per la seconda volta imponendosi su Sultan Ibragimov, le corone Ring e lineare detronizzando Ruslan Chagayev ed infine il titolo WBA nel 2011 sconfiggendo David Haye. Grazie a tali successi è stato nominato campione anche dalla Transnational Boxing Rankings Board (TBRB) e "super campione" dalla WBA, riconoscimento assegnato ai pugili che detengono due o più dei principali titoli mondiali di categoria. Dopo una striscia di imbattibilità di 22 incontri vinti consecutivamente a partire dal 2004, ha perso le sei cinture nel novembre 2015 a seguito di una sconfitta contro Tyson Fury. Seguì infine un ultimo assalto ai titoli mondiali contro Anthony Joshua, nell'aprile 2017, prima del suo ritiro dal mondo del pugilato.

Il regno di Klyčko come campione del mondo (9 anni, 7 mesi e 7 giorni) è il secondo più lungo nella storia della divisione,[1] mentre con le sue ventitré difese del campionato dei pesi massimi l'ucraino è il pugile che ha più volte messo in palio i suoi titoli, alle spalle solamente di Joe Louis (25) e davanti a Larry Holmes (20) e Muhammad Ali (19). Nel 2014 e 2015 è stato nominato nº 2 al mondo nella classifica pound for pound, rispettivamente da The Ring e dal portale BoxRec.

In totale Klyčko ha combattuto in ventinove incontri titolati nella categoria dei massimi, primato assoluto di divisione.[6]

Suo fratello maggiore Vitalij è stato campione WBC, WBO e The Ring dei pesi massimi. Tra il 2006 ed il 2013 i due fratelli hanno dominato la divisione di categoria, detenendo tutte le principali cinture mondiali, in un periodo chiamato come "era Klyčko".[7][8]

Biografia

Volodymyr Klyčko è figlio di Volodymyr Rodyonovyč Klyčko (1947–2011), maggior generale dell'aeronautica militare sovietica, e di Nadija Ul'janovna.[9] È fratello minore di Vitalij Klyčko, anch'egli campione di pugilato e attualmente sindaco di Kiev. Il padre è stato comandante in carica per le operazioni di pulizia dopo il disastro di Černobyl' del 1986 e in seguito gli è stato diagnosticato un tumore.[10]

Nell'estate del 1996 Klyčko si è laureato presso l'Istituto Pedagogico Pereyaslav-Khmelnytsky e l'8 gennaio 2001 ha conseguito il PhD in Scienze Sportive a Kiev.

Vita privata

Volodymyr Klyčko, come suo fratello Vitalij, è un grande appassionato di scacchi[11] ed è impegnato in attività di beneficenza in collaborazione con l'UNESCO.[12]

Nell'ottobre 2013 si è ufficialmente fidanzato con l'attrice statunitense Hayden Panettiere[13] e il 9 dicembre 2014 la coppia ha dato alla luce la figlia Kaya. Nel 2018, dopo nove anni, si sono lasciati. La figlia vive principalmente con il padre in Ucraina. [14]

Carriera

Carriera da dilettante

La sua carriera dilettantistica, in cui ha vinto varie medaglie d'oro ed argento a livello europeo e mondiale, è culminata nell'oro olimpico conquistato ad Atlanta nel 1996 tra i supermassimi. Il suo record dilettantistico è di 134 vittorie e 6 sconfitte.

Carriera da professionista

Ha esordito tra i professionisti il 16 novembre 1996 (esattamente lo stesso giorno di suo fratello). Nell'ottobre 2000, battendo ai punti Chris Byrd, si aggiudica il titolo WBO, che difenderà fino al 2003, quando il sudafricano Corrie Sanders lo manda ko alla seconda ripresa. Nell'aprile 2004 tenta di riprendersi il titolo, subendo però una sconfitta da Lamon Brewster. Due anni più tardi, a Mannheim, ritrova Byrd e sconfiggendolo fa suoi i titoli IBF e IBO; nel 2007 ritrova anche Brewster che batte per knockout tecnico al sesto round.

Nel febbraio 2008 ha la meglio su Sultan Ibragimov, tornando campione WBO: nel 2011 diventa campione anche della WBA dopo la vittoria sull'inglese David Haye. Fino al 2014 ha difeso in totale i titoli in diciotto occasioni, battendo nel 2013 l'italiano Francesco Pianeta e il russo Alexander Povetkin; infine, nel 2014, ha battuto prima l'australiano Alex Leapai e a novembre si è confermato campione sconfiggendo per ko il bulgaro Kubrat Pulev alla quinta ripresa.

Nell'aprile 2015 Klyčko si è riconfermato campione sconfiggendo lo statunitense Bryant Jennings, fino allora imbattuto con un record di 19 vittorie (10 ko), per decisione unanime dei giudici. Otto mesi dopo, ovvero il 28 novembre 2015, ha affrontato a Düsseldorf il britannico Tyson Fury perdendo i titoli detenuti per decisione dei giudici.[15]

Lo stesso argomento in dettaglio: Anthony Joshua vs. Volodymyr Klyčko.

Saltata la rivincita con Tyson Fury, per via dei problemi personali del britannico, l'ucraino parte alla ricerca di nuovi sfidanti. Il 10 dicembre 2016 viene così annunciata un incontro tra Klyčko e l'imbattuto campione IBF Anthony Joshua, in una sfida valida, oltre che per il mondiale IBF, anche per i titoli vacanti WBA e IBO. L'evento si disputa il 29 aprile 2017 al Wembley Stadium di Londra, dinnanzi ad un tutto esaurito di 90 000 spettatori, ed è capace di regalare fasi spettacolari ed alquanto drammatiche. A 41 anni e proveniente da uno stop di 17 mesi, l'ucraino viene atterrato al quinto round prima di infliggere a sua volta a Joshua il primo knockdown in carriera, alla sesta ripresa. Dopo aver controllato le tornate successive con il suo pungente jab sinistro, Klyčko subisce una nuova iniziativa del campione all'undicesimo round che culmina in altri due atterramenti ed infine con la sconfitta per KO tecnico.[16]

Il "Frenzy al Wembley" si rivela essere l'ultimo capitolo dell'illustre carriera di Klyčko: il 3 agosto 2017, dopo aver rifiutato la rivincita con Joshua a Las Vegas,[17] l'ucraino annuncia il ritiro dal mondo della boxe attraverso un comunicato sul proprio sito internet.[18]

Record professionale

N. Risultato Record Avversario Metodo Round, tempo Data Luogo Note
69 Sconfitta 64–5 Regno Unito (bandiera) Anthony Joshua TKO 11 (12), 2:25 29 aprile 2017 Regno Unito (bandiera) Londra, Gran Bretagna Per i titoli IBF, il vacante WBA (Super) e IBO dei pesi massimi.
68 Sconfitta 64–4 Regno Unito (bandiera) Tyson Fury UD 12 28 novembre 2015 Germania (bandiera) Düsseldorf, Germania Perde i titoli IBF, IBO, WBO, The Ring e WBA (Super) dei pesi massimi.
67 Vittoria 64–3 Stati Uniti (bandiera) Bryant Jennings UD 12 25 aprile 2015 Stati Uniti (bandiera) New York, Stati Uniti d'America Mantiene i titoli IBF, IBO, WBO, The Ring e WBA (Super) dei pesi massimi.
66 Vittoria 63–3 Bulgaria (bandiera) Kubrat Pulev KO 5 (12), 2:11 15 novembre 2014 Germania (bandiera) Amburgo, Germania Mantiene i titoli IBF, IBO, WBO, The Ring e WBA (Super) dei pesi massimi.
65 Vittoria 62–3 Australia (bandiera) Alex Leapai TKO 5 (12), 2:05 26 aprile 2014 Germania (bandiera) Oberhausen, Germania Mantiene i titoli IBF, IBO, WBO, The Ring e WBA (Super) dei pesi massimi.
64 Vittoria 61–3 Russia (bandiera) Alexander Povetkin UD 12 5 ottobre 2013 Russia (bandiera) Mosca, Russia Mantiene i titoli IBF, IBO, WBO, The Ring e WBA (Super) dei pesi massimi.
63 Vittoria 60–3 Italia (bandiera) Francesco Pianeta TKO 6 (12), 2:52 4 maggio 2013 Germania (bandiera) Mannheim, Germania Mantiene i titoli IBF, IBO, WBO, The Ring e WBA (Super) dei pesi massimi.
62 Vittoria 59–3 Polonia (bandiera) Mariusz Wach UD 12 10 novembre 2012 Germania (bandiera) Amburgo, Germania Mantiene i titoli IBF, IBO, WBO, The Ring e WBA (Super) dei pesi massimi.
61 Vittoria 58–3 Stati Uniti (bandiera) Tony Thompson TKO 6 (12), 1:12 7 luglio 2012 Svizzera (bandiera) Berna, Svizzera Mantiene i titoli IBF, IBO, WBO, The Ring e WBA (Super) dei pesi massimi.
60 Vittoria 57–3 Francia (bandiera) Jean-Marc Mormeck KO 4 (12), 1:12 3 marzo 2012 Germania (bandiera) Düsseldorf, Germania Mantiene i titoli IBF, IBO, WBO, The Ring e WBA (Super) dei pesi massimi.
59 Vittoria 56–3 Regno Unito (bandiera) David Haye UD 12 2 luglio 2011 Germania (bandiera) Amburgo, Germania Mantiene i titoli IBF, IBO, WBO e The Ring dei pesi massimi.
Vince il titolo WBA (Super) dei pesi massimi.
58 Vittoria 55–3 Nigeria (bandiera) Samuel Peter KO 10 (12), 1:22 11 settembre 2010 Germania (bandiera) Francoforte, Germania Mantiene i titoli IBF, IBO, WBO e The Ring dei pesi massimi.
57 Vittoria 54–3 Stati Uniti (bandiera) Eddie Chambers KO 12 (12), 2:55 20 marzo 2010 Germania (bandiera) Düsseldorf, Germania Mantiene i titoli IBF, IBO, WBO e The Ring dei pesi massimi.
56 Vittoria 53–3 Uzbekistan (bandiera) Ruslan Chagaev RTD 9 (12), 3:00 20 giugno 2009 Germania (bandiera) Gelsenkirchen, Germania Mantiene i titoli IBF, IBO e WBO dei pesi massimi.
Vince il vacante titolo The Ring dei pesi massimi.
55 Vittoria 52–3 Stati Uniti (bandiera) Hasim Rahman TKO 7 (12), 0:44 13 dicembre 2008 Germania (bandiera) Mannheim, Germania Mantiene i titoli IBF, IBO e WBO dei pesi massimi.
54 Vittoria 51–3 Stati Uniti (bandiera) Tony Thompson KO 11 (12), 1:38 12 luglio 2008 Germania (bandiera) Amburgo, Germania Mantiene i titoli IBF, IBO e WBO dei pesi massimi.
53 Vittoria 50–3 Russia (bandiera) Sultan Ibragimov UD 12 23 febbraio 2008 Stati Uniti (bandiera) New York, Stati Uniti d'America Mantiene i titoli IBF e IBO dei pesi massimi.
Vince il titolo WBO dei pesi massimi.
52 Vittoria 49–3 Stati Uniti (bandiera) Lamon Brewster RTD 6 (12), 3:00 7 luglio 2007 Germania (bandiera) Colonia, Germania Mantiene i titoli IBF e IBO dei pesi massimi.
51 Vittoria 48–3 Stati Uniti (bandiera) Ray Austin KO 2 (12), 1:23 10 marzo 2007 Germania (bandiera) Mannheim, Germania Mantiene i titoli IBF e IBO dei pesi massimi.
50 Vittoria 47–3 Stati Uniti (bandiera) Calvin Brock TKO 7 (12), 2:10 11 novembre 2006 Stati Uniti (bandiera) New York, Stati Uniti d'America Mantiene i titoli IBF e IBO dei pesi massimi.
49 Vittoria 46–3 Stati Uniti (bandiera) Chris Byrd TKO 7 (12), 0:41 22 aprile 2006 Germania (bandiera) Mannheim, Germania Vince i titoli IBF e il vacante IBO dei pesi massimi.
48 Vittoria 45–3 Nigeria (bandiera) Samuel Peter UD 12 24 settembre 2005 Stati Uniti (bandiera) Atlantic City, Stati Uniti d'America Vince i titoli WBC–NABF e il vacante WBO–NABO dei pesi massimi.
47 Vittoria 44–3 Cuba (bandiera) Eliseo Castillo TKO 4 (10), 2:51 23 aprile 2005 Germania (bandiera) Dortmund, Germania
46 Vittoria 43–3 Stati Uniti (bandiera) DaVarryl Williamson TD 5 (10), 3:00 2 ottobre 2004 Stati Uniti (bandiera) Paradise, Stati Uniti d'America
45 Sconfitta 42–3 Stati Uniti (bandiera) Lamon Brewster TKO 5 (12), 3:00 10 aprile 2004 Stati Uniti (bandiera) Paradise, Stati Uniti d'America Per il vacante titolo WBO dei pesi massimi,
44 Vittoria 42–2 Stati Uniti (bandiera) Danell Nicholson TKO 4 (12), 1:44 20 dicembre 2003 Germania (bandiera) Kiel, Germania Retained WBA Inter-Continental heavyweight title
43 Vittoria 41–2 Argentina (bandiera) Fabio Eduardo Moli KO 1 (12), 1:49 30 agosto 2003 Germania (bandiera) Monaco, Germania Vince il vacante titolo WBA Intercontinentale dei pesi massimi.
42 Sconfitta 40–2 Sudafrica (bandiera) Corrie Sanders TKO 2 (12), 0:27 8 marzo 2003 Germania (bandiera) Hannover, Germania Perde il titolo WBO dei pesi massimi.
41 Vittoria 40–1 Stati Uniti (bandiera) Jameel McCline RTD 10 (12), 3:00 7 dicembre 2002 Stati Uniti (bandiera) Paradise, Stati Uniti d'America Mantiene il titolo WBO dei pesi massimi.
40 Vittoria 39–1 Stati Uniti (bandiera) Ray Mercer TKO 6 (12), 1:08 29 giugno 2002 Stati Uniti (bandiera) Atlantic City, Stati Uniti d'America Mantiene il titolo WBO dei pesi massimi.
39 Vittoria 38–1 Sudafrica (bandiera) Francois Botha TKO 8 (12), 0:47 16 marzo 2002 Germania (bandiera) Stoccarda, Germania Mantiene il titolo WBO dei pesi massimi.
38 Vittoria 37–1 Stati Uniti (bandiera) Charles Shufford TKO 6 (12), 2:55 4 agosto 2001 Stati Uniti (bandiera) Paradise, Stati Uniti d'America Mantiene il titolo WBO dei pesi massimi.
37 Vittoria 36–1 Stati Uniti (bandiera) Derrick Jefferson TKO 2 (12), 2:09 24 marzo 2001 Germania (bandiera) Monaco, Germania Mantiene il titolo WBO dei pesi massimi.
36 Vittoria 35–1 Stati Uniti (bandiera) Chris Byrd UD 12 14 ottobre 2000 Germania (bandiera) Colonia, Germania Vince il titolo WBO dei pesi massimi.
35 Vittoria 34–1 Stati Uniti (bandiera) Monte Barrett TKO 7 (10), 2:40 15 luglio 2000 Regno Unito (bandiera) Londra, Gran Bretagna
34 Vittoria 33–1 Stati Uniti (bandiera) David Bostice TKO 2 (12), 1:27 29 aprile 2000 Stati Uniti (bandiera) New York, Stati Uniti d'America Mantiene il titolo WBA Intercontinentale dei pesi massimi.
33 Vittoria 32–1 Tonga (bandiera) Paea Wolfgramm KO 1 (12), 1:30 18 marzo 2000 Germania (bandiera) Amburgo, Germania Vince il titolo WBC Internazionale dei pesi massimi.
32 Vittoria 31–1 Ungheria (bandiera) Lajos Eros KO 2 (12), 2:35 4 dicembre 1999 Germania (bandiera) Hannover, Germania Mantiene i titoli WBA Intercontinentale e Europeo dei pesi massimi.
31 Vittoria 30–1 Stati Uniti (bandiera) Phil Jackson KO 2 (10), 1:59 12 novembre 1999 Stati Uniti (bandiera) Paradise, Stati Uniti d'America
30 Vittoria 29–1 Germania (bandiera) Axel Schulz TKO 8 (12), 2:42 25 settembre 1999 Germania (bandiera) Colonia, Germania Mantiene il titolo WBA Intercontinentale dei pesi massimi.
Vince il vacante titolo Europeo dei pesi massimi.
29 Vittoria 28–1 Zambia (bandiera) Joseph Chingangu RTD 4 (12), 3:00 17 luglio 1999 Germania (bandiera) Düsseldorf, Germania Vince il vacante titolo WBA Intercontinentale dei pesi massimi.
28 Vittoria 27–1 Stati Uniti (bandiera) Tony LaRosa TKO 1 (10), 2:57 22 maggio 1999 Ungheria (bandiera) Budapest, Ungheria
27 Vittoria 26–1 Stati Uniti (bandiera) Everett Martin TKO 8 (8) 24 aprile 1999 Germania (bandiera) Monaco, Germania
26 Vittoria 25–1 Montenegro (bandiera) Zoran Vujicic KO 1 (8), 1:02 13 febbraio 1999 Germania (bandiera) Stoccarda, Germania
25 Sconfitta 24–1 Stati Uniti (bandiera) Ross Puritty TKO 11 (12), 0:18 5 dicembre 1998 Ucraina (bandiera) Kiev, Ucraina Perde il WBC Internazionale dei pesi massimi.
24 Vittoria 24–0 Stati Uniti (bandiera) Donnell Wingfield KO 1 (8) 14 novembre 1998 Germania (bandiera) Monaco, Germania
23 Vittoria 23–0 Stati Uniti (bandiera) Eli Dixon KO 3 (10), 2:26 3 ottobre 1998 Germania (bandiera) Augusta, Germania
22 Vittoria 22–0 Stati Uniti (bandiera) Steve Pannell KO 2 (10) 19 settembre 1998 Germania (bandiera) Oberhausen, Germania
21 Vittoria 21–0 Stati Uniti (bandiera) Carlos Monroe TKO 6 (10), 2:28 6 agosto 1998 Stati Uniti (bandiera) Marksville, Stati Uniti d'America
20 Vittoria 20–0 Stati Uniti (bandiera) Najee Shaheed KO 1 (12) 10 luglio 1998 Germania (bandiera) Monaco, Germania Mantiene il WBC Internazionale dei pesi massimi.
19 Vittoria 19–0 Stati Uniti (bandiera) Cody Koch KO 4 (12) 23 maggio 1998 Germania (bandiera) Offenburg, Germania Mantiene il WBC Internazionale dei pesi massimi.
18 Vittoria 18–0 Stati Uniti (bandiera) Everett Martin UD 8 13 marzo 1998 Germania (bandiera) Amburgo, Germania
17 Vittoria 17–0 Stati Uniti (bandiera) Marcus McIntyre KO 3 (12) 14 febbraio 1998 Germania (bandiera) Stoccarda, Germania Vince il vacante titolo WBC Internazionale dei pesi massimi.
16 Vittoria 16–0 Stati Uniti (bandiera) Derrick Lampkins TKO 1 (8) 20 dicembre 1997 Germania (bandiera) Offenburg, Germania
15 Vittoria 15–0 Slovacchia (bandiera) Ladislav Husarik TKO 3 (8) 13 dicembre 1997 Germania (bandiera) Amburgo, Germania
14 Vittoria 14–0 Stati Uniti (bandiera) Jerry Halstead TKO 2 (8) 6 dicembre 1997 Germania (bandiera) Offenbach am Main, Germania
13 Vittoria 13–0 Messico (bandiera) Marcos González KO 2 (8) 11 ottobre 1997 Germania (bandiera) Cottbus, Germania
12 Vittoria 12–0 Stati Uniti (bandiera) James Pritchard TKO 3 (8) 20 settembre 1997 Germania (bandiera) Aquisgrana, Germania
11 Vittoria 11–0 Austria (bandiera) Biko Botowamungu DQ 5 (6), 0:02 23 agosto 1997 Germania (bandiera) Stoccarda, Germania
10 Vittoria 10–0 Stati Uniti (bandiera) Gilberto Williamson TKO 3 (8) 12 luglio 1997 Germania (bandiera) Hagen, Germania
9 Vittoria 9–0 Messico (bandiera) Salvador Maciel KO 1 (8) 27 giugno 1997 Germania (bandiera) Offenburg, Germania
8 Vittoria 8–0 Stati Uniti (bandiera) Paul Ashley KO 2 (8), 1:25 13 giugno 1997 Germania (bandiera) Oberhausen, Germania
7 Vittoria 7–0 Stati Uniti (bandiera) Mark Wills KO 1 (8), 2:58 10 maggio 1997 Germania (bandiera) Francoforte, Germania
6 Vittoria 6–0 Stati Uniti (bandiera) Mark Young RTD 2 (6), 3:00 12 aprile 1997 Germania (bandiera) Aquisgrana, Germania
5 Vittoria 5–0 Stati Uniti (bandiera) Carlos Monroe DQ 6 (6), 0:34 15 febbraio 1997 Germania (bandiera) Cottbus, Germania Monroe squalificato per una testata.
4 Vittoria 4–0 Stati Uniti (bandiera) Troy Weida TKO 3 (6), 0:36 25 gennaio 1997 Germania (bandiera) Stoccarda, Germania
3 Vittoria 3–0 Stati Uniti (bandiera) Bill Corrigan TKO 1 (4), 1:21 21 dicembre 1996 Germania (bandiera) Francoforte, Germania
2 Vittoria 2–0 Stati Uniti (bandiera) Exum Speight TKO 2 (4), 1:54 30 novembre 1996 Austria (bandiera) Wiener Neustadt, Austria
1 Vittoria 1–0 Messico (bandiera) Fabian Meza KO 1 (4), 1:35 16 novembre 1996 Germania (bandiera) Amburgo, Germania

Note

  1. ^ a b (EN) Dan Rafael, Wladimir Klitschko's top fights, ESPN, 25 aprile 2017. URL consultato il 29 aprile 2017.
  2. ^ a b (EN) Ranking the 15 greatest heavyweight boxers of all time, The Daily Telegraph, 5 giugno 2016. URL consultato il 29 aprile 2017.
  3. ^ Wladimir Klitschko, the best heavyweight since Ali. boxingnews24.com (17 novembre 2014)
  4. ^ http://www.heavyweightblog.com/1267/ko-statistics-of-ko-kings-tyson-klitschko-shavers
  5. ^ Wladimir Klitschko – An Analysis of the Surgeon at Work, su myboxingcoach.com, 21 marzo 2012. URL consultato il 30 aprile 2017.
  6. ^ (EN) Ben Dirs, Tyson Fury beats Wladimir Klitschko to become world champion, BBC, 29 novembre 2015. URL consultato il 29 aprile 2017.
  7. ^ http://www.sherdog.com/news/articles/Boxing-Wladimir-Klitschkos-Loss-Signals-End-of-Era-96845
  8. ^ http://www.boxinginsider.com/columns/can-mariusz-wach-end-the-klitschko-era-of-dominance/
  9. ^ (RU) У братьев Кличко умер отец, Komsomolskaya Pravda, 13 luglio 2011. URL consultato il 1º dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2011).
  10. ^ (EN) Dan Rafael, Vladimir Rodionovich Klitschko dies, ESPN Boxing, 14 luglio 2011. URL consultato il 1º dicembre 2013.
  11. ^ (EN) Jonathan Green, Knockout blow: In Kiev with the Klitschko brothers, the boxing world's toughest heavyweights, Daily Mail, 19 maggio 2012. URL consultato il 1º dicembre 2013.
  12. ^ (EN) Vitaliy & Wladimir Klitschko, su unesco.org, UNESCO. URL consultato il 1º dicembre 2013.
  13. ^ (EN) Mike Dawes, It's not on the ropes any more! Klitschko to marry Panettiere after actress flashes engagement ring, Daily Mail, 9 ottobre 2013. URL consultato il 30 novembre 2013.
  14. ^ (EN) Karen Mizoguchi, Baby's first Instagram! Hayden Panettiere's fiancé Wladimir Klitschko shares candid photo of the new mom with their daughter Kaya, Daily Mail, 5 gennaio 2015. URL consultato il 17 gennaio 2015.
  15. ^ (EN) Sean Ingle, Tyson Fury shocks Wladimir Klitschko to take world heavyweight title, in The Guardian, 28 novembre 2015. URL consultato il 29 novembre 2015.
  16. ^ Luigi Pannella, Boxe, a Wembley il mondo è di Joshua: Klitschko ko all’undicesimo round, La Repubblica, 30 aprile 2017. URL consultato il 30 aprile 2017.
  17. ^ (EN) Wladimir Klitschko retires after turning down Anthony Joshua rematch, The Daily Telegraph, 3 agosto 2017. URL consultato il 3 agosto 2017.
  18. ^ Boxe, Klitschko annuncia il ritiro. Non ci sarà rivincita con Joshua, Gazzetta dello Sport, 3 agosto 2017. URL consultato il 3 agosto 2017.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN40300683 · ISNI (EN0000 0001 1490 616X · LCCN (ENn2006068979 · GND (DE123987520 · BNE (ESXX5261166 (data) · BNF (FRcb166170525 (data)