Ha realizzato la seconda delle tre reti che hanno consentito al Liverpool di rimontare il Milan nella finale di Champions League 2004-2005. In seguito realizza il suo rigore consentendo al Liverpool di vincere la competizione.[1]
È il 3º miglior calciatore ceco del decennio (2000-2010) secondo la rivista ceca Lidové noviny[2] e il 9º miglior calciatore ceco del decennio (1993-2003) secondo la rivista ceca Mladá fronta DNES.[3]
Da giovane giocava a calcio d'estate e a hockey su ghiaccio d'inverno.[1] Il nonno di Šmicer è stato anch'esso un calciatore professionista[1], che ha raggiunto il secondo livello del calcio ceco, la Druhá Liga, con la maglia del Teplice.[1] Presto inizia ad allenare il giovane Šmicer a giocare a calcio.[1] Successivamente viene allenato dal padre[1] e da un ex calciatore professionista.[1]
Viene considerato un idolo per i giovani[1], sia dentro il campo che fuori.[1]
Caratteristiche tecniche
Šmicer era un calciatore molto tecnico, ma anche molto veloce.[1] A Verneřice si adattava al ruolo di fantasista.[1]
Carriera
Club
Incomincia a giocare nel club di Verneřice, città nel distretto di Děčín, fin da giovane all'età 6 anni[1] e si fa notare nella squadra cominciando a giocare da fantasista.[1] A 12 anni si trasferisce allo Kovostroj Děčín, rimanendo nella squadra sino ai 14 anni.[1] A 14 anni si trasferisce da Verneřice a Praga[1], entrando nel vivaio dello Slavia Praga.[1] Questo trasferimento è vissuto particolarmente da Šmicer che, dopo esser stato una stella nella squadra cittadina[1], si ritrova allo Slavia Praga, tra calciatori anche più forti di lui.[1] Allo Slavia cresce fisicamente, psicologicamente e tecnicamente[1] riuscendo a raggiungere la condizione dei calciatori migliori della squadra.[1]. A 19 anni esordisce in prima squadra: in 5 anni dal 1992 al 1996 giocherà 81 incontri di campionato segnando 26 reti, e vincendo una sola 1. Liga nel 1995-1996. Passa ai francesi del Lens nel 1996. Vince subito nella stagione 1997-1998 la Division 1 a cui seguirà l'anno dopo la Coppa di Lega francese. Nel 1999 gli inglesi del Liverpool lo acquistano e con i reds Šmicer vince molto: 2 League Cup, una FA Cup, una Coppa UEFA, una Charity Shield, la prestigiosa Champions League e la Supercoppa Europea. Passa ai francesi del FC Girondins de Bordeaux dove trova la Coppa di Lega francese. Ritorna da dove aveva iniziato allo Slavia Praga ed è qui che chiude la carriera vincendo due titoli nazionali.
Nazionale
Veste la maglia della Nazionale ceca per dodici anni, con un totale di 81 presenze e 27 reti. All'Europeo 1996, segna il definitivo 3-3 contro la Russia che qualifica la sua squadra ai quarti di finale.[4] L'anno successivo è autore di cinque marcature in Confederations Cup, con una tripletta agli Emirati Arabi.[5] Partecipa anche all'Europeo 2000, mettendo a segno una doppietta contro la Danimarca nella fase a gironi.
Il 18 maggio 2002, risulta decisivo nell'amichevole vinta per 1-0 contro l'Italia.[6] L'ultimo torneo a cui prende parte è l'Europeo 2004, nel quale segna una rete ai Paesi Bassi.[7]
Il ritiro
Il 10 novembre 2009 annuncia il ritiro dal calcio giocato a causa di problemi fisici ad un ginocchio che non gli consentono di proseguire la carriera[8].
Nel marzo 2019 viene scelto come ambasciatore per l’Europeo 2020.[9]
Statistiche
Presenze e reti nei club
Statistiche aggiornate al termine della carriera da calciatore.
^Šmicer dice addio al calcio giocato, su Uefa.com, 10 novembre 2009. URL consultato il 9 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2009).