VentaglioUn ventaglio o rosta è uno strumento portatile, che, quando lo si agita, si impiega per spingere l'aria verso la persona in modo da rinfrescarsi. Il ventaglio ha due parti principali:
ImpiegoQuando fa caldo, il sudore si deposita sull'epidermide e forma un sottile strato umido. Il ventaglio (così come anche il ventilatore) permette di ricambiare più rapidamente l'aria satura di umidità in prossimità della pelle, e quindi facilita la dissipazione di calore per evaporazione, dando come risultato una confortevole sensazione di freschezza che allevia la persona. Forme dei ventagliI ventagli si presentano sotto forme diverse, in particolare:
Le ultime due varietà, sono state inventate e poi perfezionate dai giapponesi e dai cinesi nel IX secolo, (che commerciavano indirettamente tramite la Corea). StoriaAntichità egiziana e greco-romanaLa umbela o prendisole ed il flabélum o ventaglio alto provengono dalla più remota antichità egizia ed asiatica come si manifesta nei bassorilievi e pitture già almeno dalla XIX dinastia dell'Antico Egitto. Ma venivano adoperati soltanto nei servizi e nelle cerimonie di palazzo. La civiltà greca adoperò il ventaglio per l'utilizzo domestico dal V secolo a.C. e a loro volta sembra che gli etruschi e gli antichi romani imitassero i greci. Durante il Medioevo il ventaglio venne impiegato sia nell'uso civile così come oggetto simbolico in alcune manifestazioni religiose. Si costruiva il ventaglio in forme molto diverse e con materiali molto variegati, predominando la tela e le penne. CinaI cinesi possedevano già dei ventagli rigidi in bamboo nel II secolo a.C. Il ventaglio pieghevole venne inventato dai giapponesi fra il VII e il IX secolo forse ispirati dal meccanismo dell'ala del pipistrello. In Europa si conosce dalla fine del XV secolo dopo la sua importazione dalla Cina, portato dai portoghesi che avevano aperto rotte commerciali fino in Estremo Oriente. Diffusione del ventaglio in EuropaIntrodotto in Francia da Caterina De' Medici, diventò l'oggetto favorito di Elisabetta I d'Inghilterra, e sperimentò importanti sviluppi in Europa nel XVII secolo e nel XVIII secolo. Non era un oggetto troppo difficile da copiare, né di difficile manifattura, dal momento che si diffuse per tutta Europa, e dunque la sua elaborazione avvenne sul piano decorativo e dei materiali. Prodotto essenzialmente in Francia, Inghilterra, Paesi Bassi ed Italia, divenne all'inizio un oggetto aristocratico ed artistico, spesso riprendente i soggetti di dipinti noti sia sulla pagina che sulle montature d'avorio, destinato a dame della classe superiore. Successivamente il suo uso si estese a tutti gli strati sociali, da una parte divenne sempre più elaborato, destinato ad essere esibito in grandi feste oppure appeso alle pareti come oggetto decorativo, dall'altra divenne più standardizzato, leggero e resistente per l'uso estivo quotidiano. Il ventaglio artisticoIl ventaglio artistico viene costruito in una varietà enorme di varianti per dimensioni, forme, disegni e materiali (periodo barocco e neoclassicismo) dal momento che negli ultimi tre secoli i capricci della moda e l'inventiva dei miniaturisti hanno introdotto ricami, rilievi, incrostazioni e vari tipi di materiali pregiati. La pittura di paesaggi e le scene domestiche e sociali sono un soggetto abituale nel disegno della pagina, anche se nel corso degli anni, è stato rappresentato ogni tipo di immagini dipinte ad acquarello e stampate con manici in madreperla, avorio oppure legno intagliato. Il ventaglio di uso comune e politicoI soggetti evolsero verso modelli meno ricercati, destinati ai borghesi della fine del XVIII secolo, e la qualità minore permetteva di diminuirne il prezzo e facilitava la diffusione dell'oggetto tra la classe media. Specialmente i ventagli in carta stampata permisero di diminuire il prezzo al pubblico (e divennero per sé stessi strumenti di propaganda politica durante l'epoca della Rivoluzione francese). Attualmente il ventaglio sembra essere caduto in disuso, sin dall'epoca d'anteguerra, se non come oggetto pubblicitario (a volte di eccellente qualità) oppure come oggetto di uso comune in luoghi caldi come il Sud Italia o la Spagna, dove la fabbricazione si è stabilita da qualcosa meno di due secoli. Continua ad accompagnare qualche personaggio iconoclasta o eccentrico, come simbolo del desiderio di elevazione e di autorità, il rifiuto del conformismo e del livellamento al basso. In Italia, si tiene annualmente, verso la fine di luglio, presso Palazzo del Quirinale, Palazzo Montecitorio e Palazzo Madama (o Palazzo Giustiniani), in vista della chiusura dei lavori parlamentari per la pausa estiva, la cerimonia del ventaglio, durante la quale l'Associazione stampa parlamentare dona un ventaglio decorato al Presidente della repubblica Italiana e ai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato. Analoga cerimonia, a cura del Sindacato stampa parlamentare, si svolge ogni anno, tra la fine di luglio e i primi d'agosto, a Sala d'Ercole, sede, dal 1560, del Parlamento siciliano. L'arte del ventaglio in SpagnaNel XVIII secolo si trasferisce in Spagna l'artigiano francese Eugène Prost, che gode della protezione del conte di Floridablanca facendo diventare la Spagna uno dei principali produttori mondiali, in concorrenza con francesi e italiani. Nello stesso secolo si crea il sindacato degli Abaniqueros (produttori di ventagli) ed agli inizi del XIX secolo viene fondata la Real Fábrica de Abanicos. All'inizio, il ventaglio veniva utilizzato sia dal genere maschile che femminile, dal momento che spesso gli uomini portavano piccoli modelli nelle tasche. Progressivamente il suo utilizzo diventa appannaggio esclusivo delle dame, sin dall'inizio del XX secolo arrivando fino ai giorni nostri. Oggigiorno, si trova a Cadice, in Andalusia, la principale scuola e manifattura di artigianato artistico di ventagli nel mondo. Lingua del ventaglioNel XIX secolo e ad inizio del XX secolo, in Francia e Spagna il ventàglio si trasformò in uno strumento di comunicazione ideale in un momento nel quale la libertà di espressione, di circolazione e di socializzazione con l'altro sesso, delle donne era stata fortemente limitata. Alcuni fabbricanti di ventagli sembra che abbiano codificato e diffuso la nozione di questo tipo di messaggi, per aumentarne il desiderio e incrementarne le vendite. I principali gesti ed i significati corrispondenti che diedero luogo a quella che venne denominata la lingua del ventaglio, sono:
Il linguaggio del ventaglio fu ben spiegato nel 1760 dal marchese de Caraccioli in un suo libro.[1] Libri che hanno la parola "ventaglio" nel titolo
Film che utilizzano il ventaglio in una scena "clou"
Moda e museiÈ stato scritto che quando il ventaglio diventò demodée, negli anni Venti, le donne persero una delle loro più importanti forme di comunicazione.[2] Nel corso del XVIII secolo alle ragazze della nobiltà era insegnato a maneggiare i loro ventagli nelle loro lezioni di portamento condotte dai loro maestri di danza. Nel 1711 la pubblicazione satirica di Joseph Addison, The Spectator, inventò un'Accademia di formazione sull'uso del ventaglio.[3] Nel XIX secolo Duvelleroy, la più importante fabbrica di ventagli, pubblicò una specie di vocabolario dei gesti e dei modi usati nel linguaggio del ventaglio.[4] Dal 1991 è aperto al pubblico il Museo del Ventaglio (The Fan Museum) di Greenwich che allestisce anche mostre tematiche in sedi diverse, come quella intitolata Fabulous Fan al Victoria and Albert Museum della primavera del 1995.[5] Note
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