Type 90 (cannone campale)

Type 90
Un Type 90, versione a traino meccanico, esposto all'U.S. Army Field Artillery Museum, Fort Sill, OK
Tipocannone campale
OrigineGiappone (bandiera) Impero giapponese
Impiego
Utilizzatori Esercito imperiale giapponese
ConflittiSeconda guerra sino-giapponese
Guerra di confine sovietico-giapponese
Seconda guerra mondiale
Produzione
Data progettazione1932
Entrata in servizio1932
Ritiro dal servizio1945
Numero prodotto786
Descrizione
Pesoversione a traino animale: 1 400 kg in batteria - 2 000 kg in marcia
versione a traino meccanico: 1 600 kg
Lunghezzain batteria: 3,87 m
in marcia: 5,23 m
Lunghezza canna2 883 mm (L/38,4)
Larghezzacarreggiata: 1,5 m
in batteria: 1,75 m
Altezza1,65 m
Calibro75 mm
Peso proiettile6,56 kg
Azionamentootturatore a cuneo orizzontale
Cadenza di tiro2 min: 15 colpi/min
15 min: 4 colpi/min
continuo: 100-120 colpi/h
Velocità alla volata683 m/s
Tiro utile14 960 m
Organi di miratelescopico
Elevazione-8°/+43°
Angolo di tiro-25°/+25°
Sviluppi successiviType 3
Type 90
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Il cannone campale da 75 mm Type 90 (九〇式野砲?, Kyūmaru-shiki yahō) era un cannone campale usato dall'Esercito imperiale giapponese durante la seconda guerra sino-giapponese, la guerra di confine sovietico-giapponese e la seconda guerra mondiale. Inteso come rimpiazzo per i pezzi da 75 mm Type 38 presso le unità di prima linea, ma a causa di problemi operativi e di bilancio venne prodotto in ridotte quantità ed i due pezzi più vecchi rimasero in servizio per tutta la durata della guerra[1]. La designazione, come da convenzioni allora vigenti, era relativa all'anno di adozione da parte dell'Esercito imperiale giapponese, anno imperiale 2590, corrispondente al 1930 del calendario gregoriano[2].

Storia

Un Type 90, versione a traino animale.

Sviluppo e produzione

Nel periodo precedente la prima guerra mondiale, l'Esercito imperiale giapponese era per la maggior parte equipaggiato con cannoni campali della tedesca Krupp. Dopo il trattato di Versailles, l'esercito si rivolse all'azienda francese Schneider et Cie, acquistando diversi modelli per prove e valutazioni. Nell'ambito di un programma di riarmo dell'esercito imperiale lanciato nel 1931, venne introdotto un nuovo pezzo campale da 75 mm, vagamente ispirato allo Schneider 85 mm Mle 1927 prodotto per la Grecia[3][4][5], che venne denominato Type 90[6].

Produzione

Il Type 90 venne prodotto solo in poche unità e non raggiunse l'obiettivo di sostituire il diffuso Type 38. Il progetto Schneider era infatti molto complesso e costoso da costruire, richiedendo tolleranze dimensionali che andavano oltre le possibilità dell'industria giapponese del tempo. In particolare il sistema di rinculo richiedeva un'elevata manutenzione, difficile da supportare nel servizio di prima linea[7].

Impiego operativo

Il Type 90 venne assegnato principalmente alla unità di stanza nel Manciukuò, trovando scarso impiego nel teatro operativo del Pacifico. Il primo impiego operativo si ebbe contro l'Armata Rossa nella battaglia di Khalkhin Gol. Quando più tardi venne schierato contro le forze alleate, venne spesso impiegato come cannone anticarro, ruolo nel quale la sua alta velocità alla volata lo rendeva efficace[8]. Venne anche impiegato nella campagna delle Filippine, nella battaglia di Iwo Jima ed in quella di Okinawa, spesso in cooperazione con le unità corazzate. Il Type 90 rimase in servizio fino alla resa del Giappone[9].

Tecnica

Il Type 90 era l'unico pezzo d'artiglieria giapponese a montare un freno di bocca. L'affusto era del tipo a code divaricabili e venne realizzato in due versioni: con ruote in legno per il traino animale e con ruote semipneumatiche e sospensioni migliorate per il traino meccanico, pesante 200 kg in più[10].

La bocca da fuoco Type 90 sparava granate ad alto esplosivo, proietti perforanti, shrapnel, proiettili incendiari, fumogeni ed illuminanti.

Derivati

Dalla bocca da fuoco del Type 90 fu sviluppato il cannone da carro armato Type 3, che equipaggiò il carro armato medio Type 3 Chi-Nu[11].

Note

  1. ^ Bishop, The Encyclopedia of Weapons of World War II.
  2. ^ War Department TM-E-30-480 Handbook on Japanese Military Forces September 1944 p 400
  3. ^ War Department Special Series No 25 Japanese Field Artillery October 1944
  4. ^ Tomczyk, Andrzej, Japanese Armor Vol. 4, p. 3.
  5. ^ History of War
  6. ^ Mayer, S. L. The Rise and Fall of Imperial Japan, pp. 57-59
  7. ^ Mayer, S. L. The Rise and Fall of Imperial Japan, p. 59
  8. ^ MacLean, Donald B. Japanese Artillery: Weapons and Tactics
  9. ^ [1] Taki's Imperial Japanese Army
  10. ^ US Department of War. TM 30-480, Handbook on Japanese Military Forces
  11. ^ Tomczyk, Andrzej. Japanese Armor Vol. 4, p. 3

Bibliografia

  • Bishop, Chris (eds) The Encyclopedia of Weapons of World War II. Barnes & Nobel. 1998. ISBN 0-7607-1022-8
  • Chamberlain, Peter and Gander, Terry. Light and Medium Field Artillery. Macdonald and Jane's (1975). ISBN 0-356-08215-6
  • Chant, Chris. Artillery of World War II, Zenith Press, 2001, ISBN 0-7603-1172-2
  • McLean, Donald B. Japanese Artillery; Weapons and Tactics. Wickenburg, Ariz.: Normount Technical Publications 1973. ISBN 0-87947-157-3.
  • Mayer, S.L. The Rise and Fall of Imperial Japan. The Military Press (1984) ISBN 0-517-42313-8
  • War Department Special Series No 25 Japanese Field Artillery October 1944
  • US Department of War, TM 30-480, Handbook on Japanese Military Forces, Louisiana State University Press, 1994. ISBN 0-8071-2013-8

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