Toudon
Toudon (in italiano, Todone, ormai desueto[2]) è un comune francese di 274 abitanti situato nel dipartimento delle Alpi Marittime della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Geografia fisicaToudon si trova nel sud-est della Francia, e più precisamente nel cantone di Roquestéron, a un'ora di strada da Nizza. StoriaI più antichi testi datano Toudon (Todone) dall'XI secolo, e citano il villaggio sotto il nome di "castrum de Todon" e di "villa Thodoni". Guido e sua moglie Bismoda donano due appezzamenti di vigna situati a "Tudomno", nel "Contado di Glandèves", al monastero di San Verano a Cagno, fondato da Verano di Venza, un monaco dell'abbazia di Lerino, poi vescovo di Venza, ed abbandonato nell'XI secolo, ed esattamente il 20 novembre 1032. Toudon dipendeva allora dal vescovato di Glandèves. Durante la battaglia di Giletta, che comincia il 30 settembre 1793 ed il 18 e 19 ottobre, il generale austriaco De Wins è presente con il battaglione di Mondovì, per sorvegliare la vallata del Varo. Todone (Toudon) è stato dunque parte integrante della storica Contea di Nizza fino al 1860, ed ha seguito pertanto con essa, fin dal 1388, anno di dedizione di Nizza alla Savoia, le vicende storiche prima della Contea di Savoia e del Ducato di Savoia, e poi dopo il Congresso di Vienna, dal 1815 al 1860, le sorti del regno di Piemonte e Sardegna, facendone parte per quasi mezzo secolo, per essere poi annesso nel 1860 alla Francia, dopo referendum nell'aprile del 1860, secondo le clausole del Trattato di Torino fra Vittorio Emanuele II, re di Sardegna e Piemonte e Napoleone III, imperatore dei Francesi, con cui era ceduto dal primo ministro Camillo Benso, conte di Cavour, il Contado di Nizza alla Francia, per il suo aiuto nella seconda guerra d'indipendenza e l'unità d'Italia. Il villaggio ha dovuto subire parecchi terremoti: quelli del 20 giugno 1564, del 1619, e soprattutto del 15 febbraio 1644 che ha provocato la morte di 36 persone e la distruzione di 32 case; l'ultimo è stato quello del 23 febbraio 1887 che distrugge la cappella di San Giovanni. Una strada permette d'accedere a Toudon nel 1895 a partire dal ponte Carlo Alberto sul fiume Varo, inaugurato nel 1852, quando il paese faceva ancora parte del regno di Sardegna e Piemonte sotto Casa Savoia. Monumenti e luoghi d'interesse
SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti Demografia SabaudaEsistono dati storici sulla popolazione del comune di Toudon nel Contado di Nizza, grazie a dei rilevamenti fatti nel corso d'inchieste censuarie o patrimoniali, eseguite più o meno ogni cinquant'anni fra gli abitanti, prima dal Ducato di Savoia e poi dal Regno di Sardegna e Piemonte, nel 1701, 1754 e 1793[5]: AraldicaLo stemma di Toudon è costituito da un blasone d'oro al nibbio di nero beccato ed armato di rosso fauci, spiccante il volo d'una roccia del medesimo, movente dalla punta, sormontata d'una stella di sedici raggi anche di rosso. Note
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