In topologia, un sottoinsieme di uno spazio topologico eredita anch'esso una topologia, detta topologia di sottospazio o più semplicemente topologia indotta.
Definizione
Se è un sottoinsieme di uno spazio topologico , la topologia indotta su dalla topologia su è la seguente: un sottoinsieme di è aperto se e solo se esiste un aperto di tale che . In altre parole, gli aperti di sono le intersezioni degli aperti di (cioè gli aperti ) con .[1][2] La topologia indotta si dice anche topologia relativa di in .
Normalmente si assume che un sottoinsieme di uno spazio topologico abbia la topologia indotta. Considerato come spazio topologico con la topologia relativa, si dice sottospazio topologico (o brevemente sottospazio) di , mentre si dice spazio ambiente.
Alternativamente, si può definire la topologia su in uno dei modi seguenti:
La topologia su è la meno fine fra tutte quelle che rendono la mappa inclusione continua.
La topologia su è l'unica che soddisfi la seguente proprietà universale: Per ogni spazio topologico una applicazione è continua se e solo se lo è la sua composizione con l'inclusione .
Esempi
I numeri interi vengono normalmente considerati con la topologia indotta dai numeri reali. Tale topologia sui numeri interi è quella discreta.
Anche i numeri razionali vengono normalmente considerati con la topologia indotta dai numeri reali , ma questa non è discreta.
Consideriamo l'intervallo con la topologia indotta da . Il sottoinsieme è aperto in ma non in .
Proprietà
Intersecando tutti gli aperti di una base di con si ottiene una base per .
Se è uno spazio metrico, la metrica ristretta ad induce la topologia del sottoinsieme.